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Un talento promettente
Giulio Zeppieri, giovane tennista laziale, ha dimostrato di avere un potenziale straordinario nel mondo del tennis. La sua carriera, però, è stata segnata da infortuni che hanno ostacolato la sua ascesa. Dopo un periodo di stop forzato a causa di un grave infortunio al polso, Zeppieri è tornato in campo con rinnovata determinazione.
Il suo coach, Massimo Sartori, ha giocato un ruolo cruciale nel suo percorso di recupero, fornendo supporto e indicazioni tecniche per migliorare il suo gioco.
Il recupero dopo l’infortunio
Il 2025 ha segnato un punto di svolta per Zeppieri, che ha raggiunto la semifinale al Challenger 100 di Koblenz, dimostrando di aver ritrovato un buon livello di gioco.
Tuttavia, il suo ranking ATP è sceso al 394° posto a causa dell’infortunio, ben lontano dal suo best ranking di 110° nel gennaio 2024. Sartori sottolinea che il problema principale di Giulio non è il suo talento, ma la mancanza di continuità dovuta agli infortuni. “Il tennis per competere ad alto livello lui ce l’ha”, afferma il coach, evidenziando la necessità di una routine di allenamento costante per risalire la classifica.
Strategie di allenamento e miglioramenti tecnici
Negli ultimi due anni, Zeppieri ha lavorato intensamente presso l’Academy di Sartori a Vicenza, dove ha apportato significativi cambiamenti al suo gioco. Sartori ha enfatizzato l’importanza di cercare la palla in modo più efficace, migliorando la posizione e la tecnica nei colpi. “Oggi cerca molto di più la palla e si posiziona meglio”, spiega Sartori, aggiungendo che il tennista ha migliorato anche il suo servizio e il rovescio. La chiave per il successo di Zeppieri risiede nella continuità: giocare tornei consecutivi e mantenere un ritmo di allenamento regolare sono essenziali per il suo progresso.
Le sfide mentali e il futuro
Oltre agli aspetti fisici, Zeppieri deve affrontare anche le sfide mentali. La pressione di competere a livelli elevati può influenzare le sue prestazioni. Sartori osserva che il giovane tennista ha una grande capacità di giocare per vincere, ma deve lavorare sulla gestione dell’ansia in campo. “La testa fa il 60% della resa in campo”, afferma il coach, sottolineando l’importanza di mantenere la calma e la concentrazione durante le partite. Con il supporto di Sartori e un programma di allenamento mirato, le prospettive per il futuro di Zeppieri rimangono promettenti.