Il Foro Italico si prepara a una nuova era con la copertura del Centrale

Entro il 2028, il Centrale del Foro Italico sarà dotato di una copertura amovibile, un passo importante per il torneo.

Un progetto atteso da anni

La storica sede degli Internazionali BNL d’Italia, il Foro Italico, si appresta a subire una trasformazione significativa con l’annuncio della copertura del Centrale. Questo progetto, atteso da anni, rappresenta un passo cruciale per garantire la continuità del torneo anche in caso di maltempo.

La decisione è stata ufficializzata dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, durante una conferenza stampa che ha suscitato entusiasmo tra gli appassionati di tennis.

Investimenti e riqualificazione

Grazie a un investimento di circa 60 milioni di euro, il Centrale non solo avrà una copertura amovibile, ma subirà anche una ridefinizione delle facciate, mantenendo la trasparenza e la permeabilità visiva.

Questo intervento non solo migliorerà l’esperienza per i tifosi, ma permetterà anche di sfruttare l’impianto per eventi sportivi e culturali durante tutto l’anno. Secondo le stime, il nuovo impianto potrebbe generare ricavi annuali di circa 22 milioni di euro.

Tempistiche e aspettative

I lavori per la copertura del Centrale inizieranno subito dopo la conclusione degli Internazionali del 2026, con un termine previsto di 18 mesi. Questo significa che, se tutto procederà come previsto, il nuovo impianto sarà pronto per l’edizione del 2028. La speranza è che questa innovazione possa elevare ulteriormente il prestigio del torneo, rendendolo competitivo con altri eventi di livello mondiale che già dispongono di strutture simili.

Un cambiamento necessario per il futuro

La necessità di un campo coperto è diventata sempre più evidente, soprattutto considerando le frequenti interruzioni dovute alle condizioni meteorologiche avverse. Attualmente, solo Madrid e Shanghai possono vantare strutture con copertura mobile, e l’assenza di questa opzione a Roma ha spesso messo a rischio il regolare svolgimento del torneo. La comunità tennistica italiana attende con ansia questo cambiamento, che potrebbe finalmente risolvere un problema annoso.

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