Jannik Sinner: il futuro del tennis italiano secondo Mats Wilander

L'ex campione svedese analizza il talento di Sinner e le sue possibilità a Roland Garros

Il ritorno di Jannik Sinner al Foro Italico

Jannik Sinner ha recentemente fatto il suo ritorno al Foro Italico, dove ha impressionato tutti con le sue prestazioni, nonostante un lungo periodo di inattività. Mats Wilander, sette volte campione Slam, ha avuto parole di grande stima per il giovane tennista italiano, descrivendolo come un giocatore affamato di successi.

Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Wilander ha sottolineato come Sinner abbia dimostrato di essere pronto a competere ai massimi livelli, fermandosi solo in finale contro un eccezionale Carlos Alcaraz.

La determinazione di Sinner e il suo potenziale

Wilander ha evidenziato la determinazione di Sinner, paragonandolo a un “lupo affamato” nel mondo del tennis. Secondo l’ex campione, Sinner è il tipo di giocatore che continuerà a migliorare fino all’ultima palla della sua carriera. La sua tecnica, unita a una crescente forza fisica, lo rende un avversario temibile. Wilander ha notato come il servizio di Sinner sia migliorato notevolmente negli ultimi anni, e la sua capacità di gestire i match, anche dopo un lungo periodo di assenza, è stata sorprendente.

Le sfide di Sinner a Roland Garros

Guardando al futuro, Wilander ha messo in evidenza le sfide che Sinner dovrà affrontare al Roland Garros. La superficie di terra battuta presenta difficoltà uniche, e Wilander ha sottolineato che, nonostante le sue abilità, Sinner dovrà affrontare avversari di alto livello come Alcaraz. Tuttavia, l’ex campione è fiducioso che Sinner possa migliorare ulteriormente rispetto alle sue prestazioni a Roma. La sua capacità di adattarsi e migliorare costantemente è ciò che lo distingue nel panorama tennistico attuale.

Il confronto tra tennis italiano e svedese

Wilander ha anche fatto un interessante confronto tra il tennis italiano contemporaneo e quello svedese degli anni ’80 e ’90. Ha elogiato Sinner come un giocatore che incarna la freddezza e la determinazione della generazione svedese, sottolineando come l’Italia stia vivendo un momento d’oro nel tennis. Tuttavia, ha messo in guardia contro l’errore di dare tutto per scontato, come accadde in Svezia, dove la mancanza di pianificazione ha portato a una crisi nel tennis nazionale.

Il futuro di Sinner e il suo team

Infine, Wilander ha discusso del futuro di Sinner e della sua squadra. Ha suggerito che, sebbene Vagnozzi sia un ottimo allenatore, non è necessario cercare un sostituto per Cahill. La crescita di Sinner dipenderà molto da come si svilupperà la sua stagione. Se dovesse raggiungere traguardi significativi, potrebbe anche considerare di essere allenato da un familiare. La fiducia di Wilander nel potenziale di Sinner è palpabile, e il tennista italiano sembra pronto a scrivere la sua storia nel tennis mondiale.

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