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Un inizio promettente ma un finale amaro
Sebastián Báez, giovane tennista argentino, ha sempre mostrato un grande talento sulla terra battuta, ma il suo rapporto con il Roland Garros è costellato di delusioni. Nella recente edizione del 2025, ha affrontato un’altra sconfitta dolorosa al primo turno contro Miomir Kecmanovic, dopo aver dominato i primi due set.
Questo ennesimo capitolo della sua carriera parigina evidenzia una tendenza preoccupante: la difficoltà di gestire la pressione nei momenti cruciali delle partite.
Statistiche che raccontano una storia
I numeri parlano chiaro: su sei partite disputate al Roland Garros, Báez ha vinto solo due volte, e tutte le sue sconfitte sono arrivate al quinto set.
Questo dato non è solo una questione di sfortuna, ma mette in luce un problema più profondo. La pressione e la tensione che si accumulano nei momenti decisivi sembrano sopraffarlo, portandolo a crollare proprio quando la vittoria è a portata di mano. La sconfitta contro Kecmanovic è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno segnato negativamente il suo percorso a Parigi.
Il peso della pressione e le sfide mentali
La sindrome del quinto set è diventata una vera e propria maledizione per Báez. Nonostante le sue capacità tecniche e il suo talento, il tennista argentino sembra accusare un blocco mentale nei momenti decisivi. Ricordiamo il match del 2023 contro Gaël Monfils, dove si trovava in vantaggio 4-0 nel quinto set, solo per vedere svanire la vittoria in un batter d’occhio. Analoghi episodi si sono ripetuti anche negli anni successivi, con avversari come Alexander Zverev e Sebastian Ofner che hanno completato rimonte incredibili. Questi eventi non solo influenzano il suo rendimento, ma possono anche compromettere la sua fiducia per il futuro.
Un futuro incerto e la ricerca di un cambiamento
La situazione di Báez al Roland Garros solleva interrogativi sul suo approccio mentale e sulla sua preparazione per le partite più importanti. Nonostante la sua reputazione come specialista della terra battuta, il torneo parigino sembra rappresentare un ostacolo insormontabile. La pressione che si respira sui campi del Roland Garros è unica e, per un giocatore come Báez, può diventare un fattore determinante. La scelta di un nuovo allenatore, come Diego Schwartzman, potrebbe rappresentare un passo importante per affrontare queste sfide e cercare di superare la maledizione che lo perseguita.