Il Roland Garros 2025 è appena cominciato, ma il tennis azzurro ha già fatto registrare segnali incoraggianti. Proprio come il detentore del titolo Carlos Alcaraz, che dopo gli Internazionali potrebbe incontrare nuovamente Sinner in finale.
I tre grandi nomi su cui si punta forte in questa edizione dello Slam parigino non hanno deluso: Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e il favorito Carlos Alcaraz hanno superato senza troppi patemi d’animo i rispettivi match d’esordio, mettendo in mostra solidità mentale e un buon livello fisico nonostante la complessità del torneo sulla terra rossa.
In particolare, l’esordio di Musetti è stato seguito con grande attenzione. Il talento di Carrara è uno dei volti più attesi di questo Roland Garros, dove in passato ha già fatto intravedere lampi di grande classe.
In un tabellone complicato, dove ogni turno è una battaglia e il clima può cambiare nel giro di poche ore – da pioggia battente a caldo afoso – Musetti ha dimostrato di sapersi adattare alle insidie dell’ambiente parigino.
Per Sinner, le insidie sembrano più lontane. Il numero uno del mondo ha archiviato il suo primo match in tre set e si avvia con grande fiducia verso gli ottavi di finale, dove potrebbe incontrare Jack Draper, per poi eventualmente affrontare in semifinale Novak Djokovic, fresco vincitore del suo centesimo torneo in carriera. Ma gli occhi, e le attese, sono anche per Musetti, che potrebbe costruire una cavalcata importante nella parte opposta del tabellone.
Roland Garros, Panatta sceglie Musetti: “Può arrivare in fondo”
A credere fortemente in lui è Adriano Panatta, voce autorevole e sempre molto diretta del tennis italiano. Intervenuto per commentare l’inizio dello Slam parigino, l’ex campione ha lanciato parole cariche di fiducia nei confronti di Musetti: “Ripeto che Musetti potrebbe essere l’unico a impensierire Sinner e Alcaraz. Lorenzo potrebbe giocarsi una grande semifinale con Carlos”. Una dichiarazione forte, che arriva dopo giorni in cui Panatta aveva già elogiato pubblicamente il talento del giovane italiano, innescando una reazione decisa dei sostenitori di Sinner.
Musetti si trova nella parte di tabellone presidiata da Carlos Alcaraz, e potrebbe incrociare ai quarti Holger Rune, che finora non ha brillato.: “Rune non è che stia brillando e Musetti può davvero arrivare in fondo”. L’ex campione ha poi ricordato quanto possa essere faticoso giocare a Parigi, ma sul talento di Musetti, il vincitore di Parigi 1976 non ha mai avuto dubbi: “Potrebbe davvero essere la sorpresa di questo torneo”. Se il campo darà ragione al giudizio del più carismatico dei campioni italiani, lo scopriremo solo tra qualche giorno. Intanto, la speranza azzurra cammina verso una finale tutta italiana.