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Chi è Michael Buffer: storia e carriera del telecronista sportivo statunitense

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Michael Buffer è uno dei più apprezzati telecronisti statunitensi. Si occupa principalmente di incontri di wrestling o di boxe ed è un “ring announcer”, ovvero colui che ha il compito di presentare gli sfidanti. Nel corso degli anni ha coniato una propria “catchphrase”: let’s get ready to rumble, che pian piano è diventata sempre più iconica.

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Ma chi è Micheal Buffer?

Chi è Michael Buffer

Michael Buffer è nato il 2 novembre 1944. Quando aveva poco più di undici mesi, i suoi genitori biologici hanno divorziato e, per questo, è cresciuto con dei genitori affidatari a Roslyin Pennsylvania. Durante la guerra del Vietnam, si è arruolato nell’esercito e ha prestato servizio fino all’età di 23 anni. Buffer ha iniziato a lavorare come telecronista quando aveva 38 anni, ma prima ha fatto diversi lavori, come il venditore di macchine o il modello.

L’inizio della carriera

Buffer debutta come telecronista sportivo nel 1982. Due anni più tardi, conia la sua iconica “catchphrase”: let’s get ready to rumble. Grazie a questa intuizione, il suo successo esplode e nel 1992 Buffer ottiene la licenza per i diritti di sfruttamento della sua frase. Da allora il telecronista ha guadagnato 400 milioni solo grazie alla sua catchphrase.

Esclusiva per il Wrestling e altri lavori

Buffer ha lavorato molto anche nel mondo del wrestling. Negli anni 90, aveva un contratto in esclusiva con la World Championship Wrestling (WCW), un’organizzazione che aveva al suo interno Hulk Hogan e altri dei migliori wrestlers. Fino a quando non si è sciolta, nel 2001, il contratto gli proibiva di prestare la sua voce ad altri eventi sportivi come, ad esempio, la UFC. Quando poi la WCW ha cessato di esistere, Buffer è potuto tornare ad annunciare anche altri eventi sportivi.

Nel corso della sua carriera, Buffer ha commentato anche le finali NBA, i Playoff NFL e nel 1999 anche Indianapolis 500. Nel 2018 ha firmato un contratto in esclusiva con DAZN, che gli consente di prestare la sua voce al servizio streaming per le trasmissioni di boxe. Al di fuori dell’ambito lavorativo, Buffer è stato protagonista di diversi talk shows, come il Saturday Night Live, e ha recitato in diversi film nel ruolo di sé stesso.

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La vita privata

La sua fama di presentatore gli ha permesso di riunirsi con la sua famiglia biologica. Nell’89 è stato contattato da suo padre, che gli ha presentato il suo fratellastro. A metà degli anni 90 si è riunito con uno degli altri suoi fratelli, Bruce Buffers, facendolo diventare il suo agente. Si è sposato due volte nel corso della sua vita, una volta in giovane età, poi nel 1999 con la sua attuale consorte.

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