TRAIL RUNNING: CONSIGLI PER INIZIARE E COME SCEGLIERE LE CALZATURE ADATTE

Il trail running è una disciplina che si svolge in ambiente naturale, solitamente su sentieri pendenti. Non importa che si corra in montagna, nel deserto o in campagna, ma l’importante è che si stia a stretto contatto con la natura.

Il trail running è una disciplina che si svolge in ambiente naturale, solitamente su sentieri pendenti. Non importa che si corra in montagna, nel deserto o in campagna, ma l’importante è che si stia a stretto contatto con la natura. Il termine inglese “trail” si traduce con “traccia, sentiero”. E’ mutuato dal linguaggio americano del XIX secolo che indicava i nuovi percorsi nei territori in esplorazione. E forse proprio l’esplorazione è il mood che interessa chi pratica questa disciplina. Il contatto con l’ambiente naturale, di qualsiasi natura esso sia, porta con sé benefici a mente e corpo. Infatti molti corridori si allontanano dall’ambiente cittadino trovando uno sfogo nella bellezza dei paesaggi e cercando armonia con il contesto naturale.

La superficie dei sentieri, avendo una maggiore elasticità, ammortizza e assorbe meglio lo shock da impatto a beneficio delle articolazioni. Invece chi corre in ambiente urbano può soffrire, nel tempo, di problematiche date dall’impatto ripetitivo sulla superficie dura del lastricato
cittadino.

Fondamentale in questo caso è la scelta delle calzature. Il terreno del trail running cambia continuamente. Si possono trovare sassi, radici, fango, erba, sabbia o, se si è in inverno, anche la neve. Il trail running prevede movimenti veloci, scattanti su terreni accidentati e disomogenei. Le scarpe adatte quindi devono essere leggere e scattanti ma anche protettive e resistenti.

Ci sono delle aziende leader nel settore delle calzature tecniche, che creano scarpe da trail running con queste caratteristiche. La leggerezza è vantaggiosa nella corsa perché permette una minore fatica nell’esercizio, unito al confort e alla reattività. Il sostegno e la protezione ci
mettono al riparo dalle insidie tipiche del terreno accidentato della corsa off-road, come sassi e radici affioranti.

La suola deve avere un buon attrito o grip, come si dice in gergo, per evitare rovinose cadute. Deve avere dei tasselli studiati appositamente per questo terreno per far sì che la calzatura si “arpioni” al suolo per non far scivolare il piede soprattutto in discesa. Il materiale della tomaia
deve essere in grado di resistere all’abrasione e fasciare il piede garantendo il massimo comfort.

L’allacciatura deve seguire ed assecondare il piede, senza stressarlo, per non permettergli movimenti che non siano sincroni con la scarpa. Questo fa sì che il piede non possa scivolare in avanti, soprattutto in discesa, salvaguardando il benessere delle unghie e non favorendo l’insorgere di dolorose vesciche.

Le condizioni atmosferiche non sempre prevedono il sole. Alcune scarpe da trail running hanno previsto anche questo, sono quindi idrorepellenti e traspiranti.

L’ambiente vario del quale ci si circonda sollecita non solo le gambe, ma richiede anche concentrazione e prudenza. Correre nella natura porta all’ascolto del proprio corpo, a migliorare l’umore, la sensibilità e ad apprezzare la natura. Concentrarsi su ogni singolo passo svuoterà la mente e ci porrà in ascolto delle proprie emozioni. Il beneficio che deriva dallo stare all’aperto, immersi in un bell’ambiente, ci farà provare piacere anche nella fatica che si sentirà. Arrivare in fondo al traguardo che ci si è posti, in fondo all’avventura che si è deciso di affrontare e provare emozioni forti è la vera anima del trail running e sicuramente il motivo per cui questa disciplina viene apprezzata sempre da più persone

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