La storia della ginnastica artistica maschile: le origini dello sport

La storia della ginnastica artistica maschile e le origini di questa disciplina.

La ginnastica artistica maschile è uno sport abbastanza praticato in Italia e la nostra fucina di campioni nel corso dei decenni ha regalato molte medaglie e vittorie in ogni competizione sia a livello europeo che mondiale. In questo articolo andiamo a scoprire la storia di questo sport e le sue origini così da comprendere perché è nato.

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Storia ginnastica artistica maschile: le origini dello sport

Le origini di questa disciplina sono molto antiche ed intessono radici da svariate culture come quella cinese, egizia e micenea ma anche in Europa ha avuto molto successo infatti veniva praticata anche dai Greci che l’hanno fatta propria dai Dori.

La ginnastica artistica nel passato non aveva nulla a che fare con come essa è intesa oggi, infatti per ginnastica artistica nel passato si faceva riferimento ad un insieme di sport che oggi godono di identità propria come il pugilato, l’atletica leggera e la lotta.

Nel 19esimo secolo si giunse ad una ginnastica definita scientifica basata su esercizi come la corsa ed i salti e ciò è stato possibile grazie a F.L. Jahn che inaugurò in quel periodo la prima palestra aperta al pubblico, iniziando a far conoscere alle persone comuni la possibilità di praticare queste attività al fine di stare bene fisicamente e mentalmente.

Sempre in Germania Spiess creò e definì una ginnastica collettiva, l’unione di queste due differenti tipologie di ginnastiche ha dato il via alla ginnastica artistica come è conosciuta attualmente infatti il sistema è definito sistema Jahn/Spiess.

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L’avvento della ginnastica artistica in Italia

Girolamo Bagatta nel 1807 introdusse la ginnastica nel proprio istituto scolastico a Desenzano si trattava di una scuola frequentata dai giovani figli delle migliori famiglie lombarde e venete.

Il vero sviluppo della disciplina avvenne però in Piemonte dove Obermann introdusse l’istruzione ginnica per gli allievi che frequentavano l’accademia militare.

Nel periodo che va dal 1830 al 1860 in Italia nacquero numerose associazioni di ginnastica che nel 1869 a Venezia diedero vita alla Federazione Ginnastica d’Italia. Ben 12 anni dopo questo evento fu creata a Liegi in Belgio la Federazione Internazionale di Ginnastica.

L’Italia è stata quindi una delle prime nazioni a credere in questa disciplina che ancora oggi ha moltissimi praticanti di tutte le età che aspirano ad entrare a far parte della nazionale italiana che si cimenta sia a livello nazionale che internazionale in gare apposite, come i mondiali o gli europei.

Gli attrezzi della ginnastica maschile sono 6: Gli anelli, il cavallo con le maniglie, le parallele simmetriche e la sbarra. Vengono condivisi con la ginnastica femminile il corpo libero ed il volteggio che viene effettuato da entrambi.

Si svolgono i campionati italiani assoluti di ginnastica artistica che hanno valore individuale e i campionati italiani di ginnastica artistica che hanno valenza per le società tesserate a livello nazionale.

I campionati italiani a squadre si organizzano ogni anno a partire dal 1987 e la società che ha ottenuto il maggior numero di successi è la Brixia che ha vinto 19 edizioni su 35 disputate.

Scritto da Filippo Imundi
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