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Come sono cambiati i loghi delle squadre di Serie A

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Passano gli anni, la tecnologia va avanti e la necessità di stare sempre al passo coi tempi resta uno degli obiettivi primari anche delle squadre di calcio. Nel corso del tempo, anche le società dal più alto blasone si sono dovute adeguare all’evoluzione e alla necessità di essere sempre più appetibili al pubblico, non solo quello di riferimento, ovvero i propri tifosi, ma tutti gli appassionati.

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Uno dei modi per farlo è stato quello di modificare, in parte o radicalmente, il proprio stemma. Cambiare il logo della propria squadra è stato un passaggio spesso dovuto per tanti, tantissimi club. Andiamo a scoprire come sono cambiati i loghi delle squadre di Serie A.

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Come sono cambiati i loghi delle squadre di Serie A

La base e l’identità deve rimanere la stessa. Ma a cambiare sono le lettere, le tonalità di colore e, spesso, anche alcune delle particolarità che per anni hanno contraddistinto i vari stemmi. L’ultima squadra di Serie A a decidere per una modifica al proprio logo è l’Inter. La squadra nerazzurra ha annunciato un vero e proprio restyling del logo. La società milanese ha optato per la colorazione tipica nerazzurra ai lati e le iniziali I e M stilizzate e bianche all’interno dello stemma, sempre di forma circolare.

In passato, il simbolo della squadra nerazzurra era stato il biscione che, ancora oggi, viene spesso rappresentato nelle coreografie allo stadio. Rimane, invece, abbandonato, il colore giallo, che nel corso degli anni, non quelli recenti, aveva accompagnato il logo dell’Inter.

Dall’Inter alla Juventus. Era stata la squadra bianconera la prima big d’Italia ad evolvere il proprio logo. Il club di Torino ha optato negli ultimi anni per diverse modifiche. Sempre più minimal e moderna, la Vecchia Signora punta tutto su una J stilizzata. Sparita anche la scritta col nome intero che aveva accompagnato la squadra nelle ultime stagioni.


Rimane fedele al rosso e al nero e alla forma ovale, invece, il Milan. Unica eccezione è quella rappresentata dal Diavolo, soprannome proprio del club milanese, che aveva occupato la maglia ufficiale del club negli anni ottanta.

Tra i club più importanti della Serie A ed in generale dell’Italia anche la Roma. La squadra della capitale è sempre stata caratterizzata dalla Lupa o da un Lupetto. Negli ultimi anni, oltre al classico colore giallorosso sono state apportate alcune lievi modifiche senza mai snaturalizzare la storia del club e del logo stesso.

Dalla Roma alla Lazio. Dalla Lupa giallorossa all’Aquila biancoceleste. L’altra società della capitale italiana ha visto diverse modifiche nella sua storia ma sempre tenendo fede ai colori e all’animale che accompagna, di recente anche fisicamente sul campo, la squadra.

Rimane fedele al suo “secondo nome” l’Atalanta. La squadra di Bergamo, chiamata anche Dea, continua ancora oggi a mostrare quasi il volto di una donna, la Dea appunto.

Non può mancare, infine, anche una squadra del Sud. Il Napoli è rimasto fedele alla lettera N quasi sempre bianca su sfondo azzurro fatta eccezione per alcune stagione in cui la colorazione era stata su tonalità gialla.

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