Agnelli: “Troppe partite non competitive”

"Calcio, economia e politica sono al bivio. Dobbiamo intercettare queste possibilità e agire".

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha tenuto un discorso in apertura della 25ª Assemblea Generale dell’Eca: “Il calcio è a un bivio, bisogna cambiare. Ci sono troppe partite non competitive, tanto in Italia quanto in Europa”.

“Negli ultimi mesi si è palesato un interesse da alcuni grandi soggetti a livello finanziario sul calcio, basta pensare a cosa sta tuttora succedendo in Italia con la trattativa con i fondi.

Ma penso anche a tante altre situazioni, a partire dalle fughe di notizie sull’interesse di JP Morgan nella Superlega. Questi soggetti non sono interessati alla solidarietà, ma nei ritorni dagli investimenti. Se cambiamo, possiamo guardare a questi investimenti. Calcio, economia e politica sono al bivio.

Dobbiamo intercettare queste possibilità e agire, altrimenti rischiamo di implodere. Dobbiamo anzitutto mettere i tifosi al centro: il sistema attuale non è fatto per i tifosi moderni. Le ricerche dicono che almeno un terzo di loro seguono almeno due squadre; il 10 per cento segue i giocatori, non i club. Molto probabilmente ci sono troppe partite che non sono competitive, sia a livello nazionale che a livello internazionale. Non possiamo dare per scontati i tifosi, o rischiamo di perderli. Per questo, penso ai discorsi che abbiamo avuto noi dell’ECA con l’UEFA negli ultimi mesi”.

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