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Superlega Europea, le possibili sanzioni da parte della Uefa: cosa deciderà Ceferin?

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Il comitato Uefa ha iniziato una fase di studio in cui dovrà stabilire quali saranno le sanzioni per le squadre che prenderanno parte alla Superlega Europea. È infatti in programma un esecutivo straordinario per il 23 aprile 2021, dove si capirà cosa vorrà fare Aleksander Ceferin, il presidente Uefa.

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Superlega Europea: le possibili sanzioni della Uefa

L’ipotesi più concreta sembra essere quella dell’esclusione dei club fondatori addirittura dall’attuale edizione della Champions League e dell’Europa League. Ipotesi confermata da Jesper Moller, ex presidente della federazione danese ed ex membro della Uefa. Qualora dovesse realmente farsi strada l’ipotesi dell’esclusione per i club “ribelli”, è chiaro che si potrebbe ricorrere ad un ripescaggio delle squadre eliminate ai quarti di finale. Questa ipotesi, però, sembra essere poco percorribile. Infatti, qualora Real Madrid, Manchester City e Chelsea dovessero essere escluse, l’unica squadra a poter subentrare sarebbe il Borussia Dortmund. Il Liverpool, uscito con il Real Madrid, fa infatti parte delle squadre della Superleague; mentre il Porto potrebbe entrare tra i club fondatori a breve.

Situazione complicata anche in Europa League, dove in semifinale contro Roma e Villareal ci sono rispettivamente Manchester United e Arsenal. Alla luce di quanto detto prima, è dunque evidente che se l’ipotesi esclusione con ripescaggio andasse in porto, sarebbe difficile trovare delle società “pulite” da reinserire nella corsa alla coppa. Rimane in dubbio anche la partecipazione dei giocatori delle squadre ribelli ai campionati Mondiali ed Europei già a partire dalle prossime edizioni.

Separati in casa

Un’altra delle ipotesi che si sta facendo strada è quella dell’esclusione dai campionati nazionali. È infatti il caso della nostra Serie A, dove Juventus, Inter e Milan potrebbero essere escluse dal campionato a causa dell’adesione al progetto Superleague. Le tre forze italiane hanno già fatto sapere di voler continuare a disputare il campionato italiano, ma la soluzione non sembra essere contemplata per il momento.

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