Maurizio Sarri torna sulla rissa con l’Inter

"Io squalificato per un dito".

Maurizio Sarri non ha ancora digerito la rissa in occasione di Lazio-Inter dopo il gol di Felipe Anderson e in conferenza stampa, presentando la gara contro il Marsiglia, ha dichiarato: “Sono rimasto al dito minaccioso, ho detto “non mi devi prendere per il c**o” e sono stato squalificato con il Milan.

Ho visto mani addosso, mani a terra, si parla di uno sputo che non ho visto e quindi non prendo in considerazione. Penso che il mio dito a questo punto sia estremamente pericoloso”.

Il timoniere dei biancocelesti è poi tornato sulla questione calendario: “Un discorso che investe 7 squadre, queste 7 saranno costrette per 17 partite con meno di 72 ore.

Una media di 2,5 per squadra, peccato che noi saremo a 6 e una a 0. Vedo che la Lega Serie A è molto disponibile nei miei confronti, mi risponde sempre a differenza di ciò che fa ad altri. Non pensiamo male e a strategie contro di noi, pensiamo che ci sia stata leggerezza nel calendario. 4 a 2 uno lo può accettare, 6 a 0 diventa difficile. Ho visto che Dal Pino ha parlato di Premier, io non entrerei in questo discorso, gli ricordo che i dirigenti hanno portato oltre 5 miliardi euro, in Italia meno di un quinto. In Premier hanno consentito alle squadre di fare rose di un altro livello. Col Chelsea cambiavo pure 10 partite tra campionato ed Europa, mi sembra un confronto non proponibile in questo momento per la Serie A. Lascerei perdere quello che succede in Premier, è un altro pianeta, come paragonare Nba e basket italiano”.

“Mi preoccupa Milik e tutto l’OM, squadra che ha gamba, tecnica, gioca un calcio difficile da affrontare. Una partita di grande livello e impegnativa, per noi è importante, con le nuove regole questa gara assume grande importanza” ha concluso.

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