Juventus, aria di rivoluzione: come cambia il pacchetto arretrato nell’anno del Mondiale

Dopo due annate chiuse al quarto posto, la Juventus vuole rilanciarsi in grande stile e ritornare a competere per la vetta del campionato, alla quale, di fatto, non si è mai avvicinata nel corso delle ultime due stagioni.

Dopo due annate chiuse al quarto posto, la Juventus vuole rilanciarsi in grande stile e ritornare a competere per la vetta del campionato, alla quale, di fatto, non si è mai avvicinata nel corso delle ultime due stagioni. Dopo nove anni ininterrotti di trionfi nel massimo campionato italiano, i tifosi juventini, viziati da un ciclo probabilmente irripetibile, tornano a sognare ad occhi aperti con gli arrivi di Di Maria (ufficiale) e Pogba (in arrivo nelle prossime settimane).

Due giocatori che potrebbero completamente mutare la fisionomia della squadra, anche se i dubbi che li accompagnano agitano un po’ i sonni dei tifosi bianconeri: riuscirà Pogba a superare i problemi fisici che l’hanno attanagliato nelle ultime stagioni? E il “Fideo” con che spirito sbarca a Torino, considerato il solo anno di contratto ed il Mondiale con l’Argentina nel bel mezzo della stagione?

Perché la Juventus è pronta a cedere De Ligt

Domande più che legittime, anche se l’upgrade dal punto di vista qualitativo in zone che hanno palesato più di una lacuna nel corso dell’ultima annata, come il centrocampo e la trequarti, è piuttosto evidente. Un reparto, però, pare oggetto di una profonda rivoluzione, complice l’addio di Chiellini e quello, sempre più probabile, di De Ligt, sul quale si registra il fortissimo interesse del Bayern Monaco.

La compagine monegasca deve migliorare la qualità del proprio pacchetto arretrato ed avrebbe formulato un’offerta di 80 milioni + 10 di bonus, proposta che la Juventus starebbe valutando con grande attenzione per incassare preziosa liquidità, registrare una plusvalenza contabile (considerato il costo di ammortamento a bilancio del giocatore) e investire sul mercato, oltre a liberarsi di un ingaggio particolarmente elevato (8 milioni netti a stagione, stipendio più alto dell’intera rosa bianconera).

La batteria di centrali difensivi bianconeri, ad oggi, è composta da Bonucci, Gatti, Rugani e Dragusin: i grandi analisti della Dea Eupalla, come quelli di ilverogladiatore.it, difficilmente potrebbero porre i bianconeri tra i protagonisti assoluti in ambito europeo e nazionale con questa batteria di centrali, nonostante l’arrivo di Gatti rappresenti certamente un ottimo rinforzo. E’ del tutto evidente, quindi, che la difesa, in particolar modo con l’addio di De Ligt, necessiti di almeno due acquisti di rango.

Il nome caldo è quello di Kalidou Koulibaly, colonna del Napoli da diversi anni, in scadenza di contratto nel 2023. Nonostante il vincolo contrattuale volga al termine e le ormai 31 primavere del calciatore, la società partenopea starebbe facendo di tutto per trattenere l’africano con una faraonica proposta di rinnovo quinquennale a 6 milioni annui, che al momento, però, non avrebbero del tutto convinto il calciatore, tentato dall’esperienza in bianconero.

Da Koulibaly a Acerbi: quali sono i nomi più appetibili del nuovo corso bianconero

Se si dovesse arrivare al “muro contro muro”, ovvero ad un mancato accordo col calciatore per il rinnovo, il Napoli prenderebbe in considerazione un’offerta non inferiore a 40 milioni, accettando il rischio di perdere il calciatore a parametro zero il prossimo anno. Una cifra ritenuta troppo elevata dai dirigenti bianconeri, che non vogliono allentare i cordoni del portafoglio così significativamente per un calciatore che ha superato la fatidica “trentina”.

Una simile spesa, invece, potrebbe essere sostenuta per un profilo più giovane come Kimpembe, ventiseienne del PSG e nell’orbita della nazionale francese, con la quale ha vinto recentemente a San Siro la seconda edizione della Nations League. Da vincere, in questo caso, ci sarebbero le resistenze di Galtier, che non sembra entusiasta di doversi privare del calciatore, anche se il probabile arrivo di Skriniar potrebbe rendere necessaria la cessione.

Sul taccuino dei bianconeri, quindi, sarebbero finiti due nomi che da svariate settimane vengono in predicato di passare all’Inter: Milenkovic e Bremer. Il primo sarebbe ormai promesso sposo dei nerazzurri, che non sembrano disposti a presentare un’offerta superiore a 15 milioni: con la liquidità incassata per De Ligt, i bianconeri potrebbero effettuare un rilancio e accaparrarsi il calciatore.

Il secondo, reduce da un’annata straordinaria sotto la sapiente guida tattica di Juric, costa 40 milioni e rappresenterebbe la prima scelta di Allegri nel caso in cui non dovesse andare in porto l’acquisto di Koulibaly. Per puntellare il reparto arretrato, infine, viene dato in predicato l’arrivo di Acerbi, che ha rotto con l’ambiente laziale e pare disposto a recitare un ruolo da “comprimario” in quel di Torino, dove troverebbe in panchina quel Massimiliano Allegri col quale non ebbe molto feeling nella fugace parentesi rossonera di un decennio fa.

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