Recentemente si sono compiuti dieci anni dall’entrata in vigore del Real Decreto relativo alla vendita centralizzata dei diritti televisivi in Spagna. Questo è stato un cambiamento significativo, poiché ha permesso una gestione collettiva di tali diritti, precedentemente gestiti in modo individuale.
Ciò ha portato a una distribuzione più equa e ha aiutato a risolvere problemi finanziari come debiti con le autorità e inadempienze nei pagamenti ai calciatori. Le entrate derivanti dai diritti televisivi costituiscono la fonte più rilevante di guadagno per la maggior parte delle squadre di calcio nel Paese.
Tuttavia, per il FC Barcelona, come indicano i dati di LaLiga, le entrate televisive della scorsa stagione rappresentano solo il 16% del fatturato netto del club. È importante sottolineare che il Barça ha generato il maggior incasso in questa categoria nella stagione 2023-2024, con un totale di 162,49 milioni di euro. Di conseguenza, il fatturato netto del club si aggira attorno ai 1.012 milioni di euro. Sono dati simili anche per il Real Madrid, che presenta anch’esso un 16% derivante dai diritti televisivi, ma con un totale di 159,55 milioni di euro incassati. Questo porta il fatturato totale del club blanco a circa 993 milioni di euro. Seguono l’Atlético de Madrid, con il 28% del proprio fatturato proveniente da questa voce, e il Sevilla, che con 72,49 milioni di euro ha un’incidenza del 42%. La Real Sociedad, invece, registra un 44% (70,71 milioni), mentre il Betis giunge al 49%, l’Athletic Club di Bilbao al 54%, il Valencia al 56% e il Villarreal al 58%. La media della categoria per la scorsa stagione si attestava attorno al 58%. Tra le squadre di Madrid, il Rayo Vallecano è in testa con un’impressionante incidenza dell’85% dei suoi ricavi totali dai diritti televisivi, ammontando a 45,39 milioni di euro.
Per quanto riguarda il Getafe, il fatturato ha raggiunto l’83%, con entrate di 49,76 milioni di euro in questo ambito.