Scompare un’icona del beticismo

Il Real Betis Balompié ha espresso oggi profondo cordoglio per la scomparsa di Alberto Tenorio Aldón, un leggendario utillero e simbolo del Club, venuto a mancare a Sevilla il 1° luglio 2025 all’età di 94 anni. Alberto Tenorio è nato il 24 marzo 1931 nel campo del Patronato, luogo in cui il Real Betis conquistò il titolo di campione nel 1935.

La sua esistenza è stata sempre connessa al Betis, dato che suo padre, Antonio Tenorio Rodrigo, era un difensore che indossò la maglia verde e bianca dal 1922 al 1932 e si occupava anche della manutenzione dello stadio, dove risiedeva con la sua famiglia.

Quando il Betis si trasferì dal Campo del Patronato allo stadio dell’Esposizione del 1929 (oggi conosciuto come Benito Villamarín) il 16 luglio 1936, a pochi giorni dall’inizio della Guerra Civile, l’intera famiglia Tenorio si trasferì lì, inizialmente a Gol Nord e successivamente in una piccola casa a Gol Sud. Con la ristrutturazione di Gol Sud avvenuta nel 2017, Tenorio andò a vivere con la sorella all’interno della Città Sportiva Luis del Sol fino alla sua morte.

Negli anni ’50 iniziò la sua carriera come utillero nei settori giovanili del Real Betis, e dal 1973 assunse il ruolo con la squadra principale, dopo il ritiro del precedente responsabile, il noto ex giocatore bético Adolfito. Fino alla fine del XX secolo, Tenorio mantenne il suo incarico, ricoprendo anche il ruolo di assistente per il massaggiatore, il medico e il delegato. Negli ultimi anni, è stato un osservatore privilegiato degli allenamenti della prima squadra, che si svolgevano praticamente nel giardino della sua abitazione, guadagnandosi l’affetto e la stima dei giocatori.

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