Nuovo dibattito su LaLiga: 31 gradi durante la partita tra Sevilla e Mallorca

Dopo le scene spiacevoli vissute durante il match tra Siviglia e Barcellona dieci giorni fa al Sánchez Pizjuán, dovute alle elevate temperature, si profila una nuova controversia in occasione di un’altra partita di Matías Almeyda tra le mura domestiche.

Quel giorno, alle quattro e un quarto del pomeriggio, la capitale andalusa ha registrato punte di 35 gradi all’inizio di ottobre, costringendo molti tifosi, soprattutto quelli abbonati nei settori Fondo e Gol Nord, a ritardare l’ingresso nei loro posti. Questo ritardo è stato esacerbato dall’assenza di coperture nel stadio, esponendo migliaia di sostenitori al sole cocente per tutta la durata del match.

Innumerevoli critiche sono giunte a LaLiga attraverso vari canali per la loro insensibilità, in quanto i calciatori, alle prese anche con l’umidità del terreno di gioco, hanno dovuto affrontare questo ulteriore impegno scomodo dettato dalla televisione. Ora, sabato, il Siviglia affronterà il Mallorca di nuovo al Sánchez Pizjuán, ma questa volta l’orario scelto è ancor meno favorevole: le due del pomeriggio (14:00), coincidente con il periodo di massima incidenza delle temperature elevate. Secondo l’AEMET (Agenzia Meteorologica Nazionale), si prevede che il 18 ottobre la temperatura a Siviglia possa raggiungere i 31 gradi. Diverse associazioni hanno già criticato la gestione degli orari da parte di LaLiga, richiedendo una maggiore attenzione a questi fattori, poiché ci sono serie preoccupazioni riguardo al rischio di incidenti tra i tifosi a causa delle alte temperature, come colpi di calore, malesseri e disidratazione.

Il Sevilla è in cerca della sua terza vittoria di fila in campionato, avendo già battuto il Rayo Vallecano a Madrid con un punteggio di 0-1 e il Barcellona a Nervión con un decisivo 4-1.

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