Il collega che ha stupito di più Rego

Alejandro Rego condivide il centrocampo dell’Athletic con Iñigo Ruiz de Galarreta, Mikel Jauregizar, Mikel Vesga e Beñat Prados, quest’ultimo costretto a restare fuori quasi tutta la stagione a causa di un infortunio al legamento crociato. Il giocatore che ha maggiormente colpito Rego è stato proprio Galarreta.

“L’anno scorso si allenava già con noi e quindi lo conoscevo, ma dal vivo mi ha sorpreso nella quotidianità. Si nota chiaramente il suo livello durante le partite, e anche in allenamento si conferma costantemente. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo da lui”, ha dichiarato ieri, a soli quattro giorni dalla sfida contro l’Elche.

Il giovane di 22 anni ha segnato il gol decisivo contro il Mallorca, un momento cruciale per interrompere una serie di sei partite senza vittorie tra Liga e Champions. Chi è stato il primo a cui ha pensato in quel momento? “Mio padre si trovava sopra la porta dove ho segnato. La prima cosa che ho fatto è stata guardare in alto, poi ho pensato a mia madre, a mio fratello, e ai miei amici che mi hanno sempre sostenuto dalla tribuna. È stato un momento speciale sia per me che per loro, probabilmente lo proveranno in maniera ancor più intensa rispetto a me”, ha affermato. Il centrocampista di Bilbao è salito in Prima Divisione dopo aver giocato in Prima Federazione. “La differenza è notevole, il ritmo è molto veloce. Devi prendere decisioni in un attimo”, sostiene. Nella scorsa stagione ha avuto un ottimo rendimento con il Bilbao Athletic, esperienza che è diventata un trampolino di lancio. “È stata una buona annata sia a livello individuale che di squadra. Il passo avanti fatto l’anno scorso mi ha aiutato ad arrivare dove sono adesso. Inoltre, il supporto del mister è stato fondamentale per me”, ha aggiunto riferendosi a Valverde.

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