Nell’ultima giornata di LaLiga, il protagonista indiscusso è stato il portiere del Betis, Pau López. Con una parata fondamentale, ha bloccato un rigore calciato da Javi Puado oltre il minuto 103, assicurando così una vittoria cruciale per il Real Betis contro l’Espanyol (1-2).
Questo risultato ha permesso ai giocatori béticos di godere di un posto nella zona Champions durante la pausa, un traguardo che cercheranno di confermare sabato contro il Villarreal, un avversario diretto. Pau, originario di Girona, ha rilasciato dichiarazioni ai media ufficiali del Real Betis, commentando il momento positivo della squadra e descrivendo l’episodio del rigore al RCDE Stadium: “Sono estremamente contento di aver concluso l’ultima partita prima della pausa con una vittoria, e credo che la squadra stia migliorando.
Quando ho visto l’arbitro avvicinarsi al monitor del VAR, ho capito che avrebbe fischiato il rigore. Così mi sono rivolto a Toni (Doblas), un portiere di grande esperienza. Avevamo già previsto che a calciare fosse Puado. Mi ha detto che l’ultimo tiro era andato al centro, quindi non pensava che avrebbe ripetuto la stessa scelta. Dopo un breve momento di indecisione, sembrava più probabile che calciasse a sinistra, e così mi sono preparato in quel senso. Da quel punto in poi, ho cercato di far prolungare il momento del tiro il più possibile. In quel frangente avevo un vantaggio, e alla fine, con tutta la mia energia e l’appoggio dei tifosi, siamo riusciti a parare il rigore”, ha spiegato il portiere del Betis. Riguardo ai rapporti tra i portieri della squadra – Pau, Valles e Adrián – e alle rotazioni decise da Pellegrini, ha affermato: “Tra noi portieri c’è un’ottima intesa.”
Nel mondo del calcio, spesso si ha l’impressione che sia necessario avere un rapporto conflittuale con chi si condivide il posto. Tuttavia, quando un portiere scende in campo, ci rallegriamo del suo successo, poiché un buon rendimento contribuisce ai risultati del Betis. Alcuni tendono a confondere il concetto di competizione con quello di avere un cattivo rapporto con i compagni che aspirano allo stesso ruolo. Personalmente, non ho mai visto le cose in questo modo. È positivo e giusto che ci siano cambi tra i portieri, poiché nel calcio sembra ci sia l’idea che un portiere debba rimanere sempre lo stesso, perdendo così freschezza. Questo non è affatto vero. Se i portieri si allenano con impegno e hanno uno spirito competitivo, quando arriva il loro turno di giocare, si esibiranno bene. Questo genera un’atmosfera estremamente positiva nello spogliatoio, in cui tutti si sentono coinvolti nel progetto del club, ed è davvero bello”, afferma Pau López.