Osasuna non si era recato a Mestalla con l’intento di pareggiare, come dimostrato negli ultimi momenti di partita quando ha cercato senza successo di violare la porta di Giorgi Mamardashvili. Nonostante ciò, la squadra navarrese è riuscita a guadagnare un punto prezioso che le permette di pareggiare con Villarreal e Mallorca a undici punti e continuare a sognare di arrivare in Europa.
Nonostante l’accelerata del Valencia nella seconda metà, con Dani Gómez che ha provato fino all’ultimo, e Rubén Baraja che ha rischiato con Hugo Duro appena rientrato dall’infortunio, il Valencia non è riuscito a superare la tenace difesa di Osasuna, con Sergio Herrera in porta e un dominante Boyomo in difesa, che ha annientato l’attacco del Valencia sia nella prima che nella seconda parte della partita.
Il Valencia ha cercato di imporre il suo gioco, ma l’ha fatto con più entusiasmo che energia, e con più volontà di efficienza, dato che il controllo della partita è stato di Osasuna nella prima metà, in cui Mamardashvili, senza una sola parata, e Sergio Herrera, che ha dovuto solo bloccare un timido tiro di Luis Rioja, sono stati semplici spettatori della partita. Sia Rioja che il trequartista André Almeida, sorprendentemente titolare al posto di Javi Guerra nonostante il suo ottimo match contro il Girona, sono stati i più insistenti, ma il ritmo della partita era gestito da Osasuna, che ha fatto scorrere i minuti e fatto raffreddare la partita. I giocatori di Rubén Baraja sono partiti con una nuova carica nella seconda metà, ma c’è una differenza tra la volontà e la capacità di superare la barriera difensiva della squadra avversaria. Tuttavia, Dani Gómez, con un tiro a bruciapelo, è quasi riuscito a battere un Sergio Herrera che è stato eccezionale nel deviare il tiro in angolo, spazzando via un Valencia che ha sparito con i cambi.
Nel corso della partita, Vicente Moreno ha dimostrato grande preparazione, contribuendo con nuovi giocatori al centrocampo. Nonostante tutto, Osasuna si è distinto e sembrava meritare il trionfo, soprattutto nei minuti finali. Ciò nonostante, Ante Budimir ha fallito nel suo tentativo di mirare correttamente alla porta, mancando una testata decisiva al minuto 85 che avrebbe potuto regalare la vittoria alla sua squadra. Per il Valencia, il pareggio ottenuto può sembrare un risultato insufficiente, ma a Pamplona viene considerato come un tesoro.