Non esiste un individuo nel mondo del calcio che non abbia avuto una reazione all’approccio di Vinicius verso il razzismo. La sua discussa intervista in cui ha affermato che la Spagna non dovrebbe organizzare il Campionato del Mondo 2030 a causa di tali atteggiamenti non è stata ben accolta anche tra i supporter del Real Madrid.
Un’altra persona che ha espresso la sua opinione su questo argomento è stata Jorge López Marco, meglio conosciuto come Tote. Avendo giocato per entrambe le squadre madrilene, è stato intervistato dal quotidiano ‘As’ in occasione del derby della capitale. Tra le molteplici domande cui è stato sottoposto, alcune riguardavano Vinicius.
E ha risposto con sincerità. “Si sta sbagliando in gran modo. La Spagna non è un paese razzista. Ci sono pochi imbecilli, come ovunque, ma non tollero che sostenga il contrario perché non è veritiero. È mal consigliato. In Liga ci sono molti giocatori di colore, ma lui è l’unico fischiato. Deve esserci un motivo”, ha dichiarato. Inoltre, ha concluso dicendo che “nella storia del calcio ci sono stati giocatori che hanno subito più insulti e calci di quanto lui abbia dovuto sopportare, e hanno continuato a giocare. È evidente che non sostengo gli insulti, ma è una cosa che tutti noi che abbiamo giocato abbiamo dovuto affrontare, e non siamo tornati a casa piangendo. Siamo stati educati fin da piccoli a resistere a questo. Inoltre, non ha il diritto di suggerire di privarci del Campionato del Mondo. Questo è ingrato, considerando tutto quello che la Spagna gli offre. È un disprezzo.”