Dopo alcuni mesi di ‘pausa’, il calcio europeo ritorna a Anoeta questo giovedì. A marzo, il PSG ha messo fine all’imponente Champions League della Real Sociedad. Il ritorno è caratterizzato dal colore arancione della Europa League e dal viola del Anderlecht.
Tuttavia, per i tifosi txuri urdin, l’obiettivo rimane lo stesso: la Real Sociedad deve vincere in casa. Il team guidato da Imanol Alguacil arriva con un morale rialzato dopo un eccellente match e un risultato positivo contro il Valencia, che hanno dissipato molte preoccupazioni.
Nonostante la vittoria sia stata decisiva, è stata la prima di questa stagione in casa dopo tre sconfitte consecutive, quattro se si conta quella della 38esima giornata dello scorso anno contro l’Atletico Madrid. Questa era la peggiore serie di sconfitte casalinghe dallo spaventoso anno del declassamento. Non si suppone che la Real Sociedad combatta per lo stesso obiettivo di allora, ma è chiaro che il team ha bisogno di riscattarsi con i propri tifosi. Anche la vittoria per 3-0 di sabato non è stata sufficiente; servono più risultati positivi e bisogna portare queste buone sensazioni nel torneo europeo. Imanol potrebbe essere tentato di fare ulteriori modifiche per cercare un team fresco che miri alla prima vittoria europea della stagione e alla seconda consecutiva in casa, un risultato che non è comune. I dati storici dimostrano che è raro che la Real Sociedad ottenga due vittorie consecutive in casa in partite consecutive, con solo sette casi su 33 sotto la guida di Imanol. L’ultima volta che ciò è accaduto è stato nella stagione 22-23, in cui hanno prima battuto l’Athletic 3-1 e poi eliminato il Mallorca in Coppa 1-0. Non sono riusciti a raggiungere questo risultato nemmeno una volta nella scorsa stagione, il che è un ulteriore segno che le prestazioni casalinghe sono peggiorate.
Imanol, allenatore della Real, ha collezionato 68 vittorie casalinghe. Tuttavia, il tasso di successo negli incontri in casa ha subito delle fluttuazioni stagionali. Ha ottenuto risultati notevoli nel 19-20 con un 54,55% di vittorie, e in particolare nel 22-23 con il 58,33%. Senza dimenticare il suo primo salvataggio nel 17-18, con un pieno di quattro su quattro. L’anno scorso si è notata una flessione significativa: appena nove vittorie, il numero più basso mai raggiunto, che hanno portato ad una percentuale di vittorie del 37,5%. Fin troppo bassa. Quest’anno, per ora, il suo tasso di successo è del 25%, e il tecnico di origine oriotarra deve far sì che la squadra cresca diventando forte in casa. Anche a livello internazionale, i numeri non sono eccezionali, pur considerando la maggiore difficoltà. Con Imanol, la Real ha vinto cinque volte in casa, pari al 33,33% del totale delle partite, di cui due contro le non impressionanti squadre di Omonia e Sheriff, con sei pareggi e quattro sconfitte. Non consideriamo l’umiliante sconfitta a Torino, poiché quella non era una partita in casa. Non ha mai raggiunto le tre vittorie in casa in una stagione ed ha vinto solo due volte nel 22-23 contro il team cipriota ed il team moldavo. Quest’anno, con un incontro in più assicurato davanti ai suoi tifosi, la squadra deve fare un passo in avanti, sia a livello generale che in competizioni europee. L’Anderlecht è la prima sfida. Dopo un giorno di riposo la Real Sociedad riprende gli allenamenti a Zubieta in preparazione della prossima sfida europea contro l’Anderlecht, con due sessioni collettive. Imanol Alguacil ha a disposizione 26 giocatori, salvo imprevisti, e due assenze certe dovute agli infortuni di Traoré e Zakharyan.
Attualmente, l’unico incertezza è Becker, che non ha partecipato alla partita di sabato a causa di mal di schiena, e ci sono anche dubbi sulla sua partecipazione alle due partite di questa settimana. Il giocatore del Suriname sta svolgendo un ruolo fondamentale nella rotazione degli attaccanti.