Manolo González, allenatore dell’Espanyol, ha discusso giovedì le aspettative per l’incontro di venerdì contro il Siviglia, che si svolgerà al RCDE Stadium alle 21:00. Questo match segna l’inizio della giornata numero 11 di LaLiga EA Sports e entrambe le squadre arrivano con il morale basso, avendo subito pesanti sconfitte nell’ultimo turno: 4-1 per l’Espanyol a San Mamés e 5-1 per il Siviglia a Montjuïc.
Come sta la squadra dopo il risultato di San Mamés?
La squadra è motivata per disputare una buona partita e spera di far tornare i tifosi a casa soddisfatti, magari con tre punti in tasca. Vogliamo ritrovare la nostra competitività, come sempre.
Puado sarà disponibile per il match?
Vedremo come andrà l’allenamento: già la scorsa settimana eravamo nella stessa situazione e all’ultimo momento ha riportato un infortunio. Calero e Ünüvar non saranno a disposizione, speriamo possano recuperare a breve; Naci potrebbe partecipare alla Coppa, ma non possiamo confermarlo. Vorremmo che Calero tornasse in forma al 100%, senza complicazioni.
Cosa pensa di García Pimienta, con cui ha avuto confronti nelle giovanili del calcio catalano?
Sono felice per il suo percorso, se lo merita. È un ottimo allenatore e ha dimostrato di meritare la posizione in cui si trova. Il Siviglia diventa ogni giorno più competitivo, è una squadra ben strutturata e queste sono le sfide più complesse.
Qual è l’importanza di vincere venerdì?
È positivo che i tifosi sostengano la squadra in questo modo. Ci aspettiamo un buon afflusso di pubblico che ci darà una grande spinta. Faremo del nostro meglio come sempre per farci apprezzare.
“Per me perdere è difficile da gestire, quando succede passo settimane senza tregua, era così anche da giocatore.”
Sarà il Sevilla in corsa verso la conclusione della stagione?
Chi può dirlo, il cammino è lungo. È fondamentale ottenere successi tra le mura domestiche e migliorare le prestazioni lontano, dove abbiamo affrontato avversari europei, ma è necessario guadagnare punti. In casa ogni partita è una finale. Dobbiamo vincere a tutti i costi.
Riguardo le difficoltà delle squadre che lottano per evitare la retrocessione, personalmente soffro molto. Passo settimane difficili dopo una sconfitta, anche ai tempi da giocatore. Analizzo le partite e non mi piace affatto perdere; sappiamo bene quanto sia duro conquistare vittorie e per questo le valutiamo molto.
“Per segnare bisogna essere nel posto giusto: non arriveremo come Madrid o City, ma quando ci siamo, dobbiamo essere pronti a finalizzare.”
Riguardo alle difficoltà del team nel creare occasioni, è evidente che per segnare bisogna trovarsi nella posizione corretta. Nell’ultima partita ci sono stati due cross che non hanno trovato un attaccante pronto. La mancanza di palloni giocabili è una scusa che non tollero. È chiaro che non siamo al livello di Madrid o City, ma quando ci presentiamo dobbiamo essere pronti per finalizzare.
Come ha preso la squadra quanto accaduto a Bilbao? Con frustrazione: non vediamo l’ora arrivi il match di venerdì per correggere gli errori. Nessuno si aspettava una prestazione così negativa, non immaginiamo mai che il team possa tirarsi indietro. Questo non deve essere mai in discussione e non può accadere. Sento il gruppo motivato a lottare e a vincere.
Dopo la sconfitta a San Mamés, su cosa avete concentrato gli sforzi questa settimana? Principalmente nell’analizzare gli sbagli della scorsa partita e nel preparare quella successiva. Dopo una sconfitta, è importante focalizzarsi sulla prossima partita, esaminando gli aspetti positivi e negativi dell’avversario. È su questo che ci stiamo dedicando.
“Alcuni hanno interesse a infangare la nostra sconfitta a San Mamés. Noi desideriamo solo che la gente possa andarsene orgogliosa del nostro team.”
È normale avere un clima di pessimismo attorno a noi?
Tutti comprendono la realtà dell’ambientazione spagnola. Tuttavia, perdere risulta frustrante e va a disturbare, non è utile spiegare alla gente che non ci sono fondi per i trasferimenti, non ha senso girarci intorno… Non perdo tempo con simili questioni; ci sono individui che preferiscono alimentare polemiche dopo una sconfitta. La gente è consapevole della situazione del club e di molti altri, che dovranno lottare duramente per salvarsi. Il nostro obiettivo è che i tifosi tornino a casa fieri della loro squadra.
Qual è la strategia per il prossimo incontro?
Ci concentriamo su diverse situazioni nelle palle ferme, su come creare opportunità di gol, su azioni veloci… Dobbiamo migliorare il numero di gol fatti, specialmente nelle trasferte.
Omar e Kumbulla rischiano di ricevere una sospensione.
La mia attenzione è rivolta solo al Sevilla, non considero altre partite, non avrebbe senso. Prima c’è il Sevilla, poi ci sarà il San Tirso in Coppa e dopo seguirà il prossimo avversario. Se Kumbulla e Omar non sono disponibili, ci saranno altri senza problemi.