Una notte europea ha la sua unicità, e non bisogna sottovalutare quanto sia arduo parteciparvi. Rifiutare un’opportunità simile non è saggio, specialmente considerando gli impegni della Real Sociedad, che aspira a ritornare tra le squadre di élite del continente e sta cercando di rimediare a un avvio di stagione deludente, anche in ambito europeo.
Gli uomini di Imanol mirano a garantirsi quasi matematicamente il passaggio ai sedicesimi di finale nel caso riuscissero a battere il prestigioso Dinamo Kiev, attualmente ultimo in classifica, nel loro stadio di Anoeta. Questo rappresenterebbe la quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche e la quinta se si considerano anche gli incontri esterni.
La tifoseria ha sempre sostenuto con entusiasmo la Real, e oggi potrebbe essere l’occasione per ripagare l’affetto ricevuto. La vittoria contro l’Ajax ha infuso nuova energia nei txuri-urdin in Europa League. Un successo casalingo porterebbe a un totale di dieci punti, creando un distacco quasi insormontabile nei confronti del venticinquesimo posto, offrendo inoltre la chance di accedere tra le prime otto, impresa non semplice. Affronterebbero il PAOK e viaggerebbero alla Lazio in una posizione decisamente più favorevole, stando tra le sedici migliori squadre.
Il mistero che avvolge il Dinamo Kiev ha fatto il suo ingresso a Donostia in circostanze peculiari. Oltre a combattere in un contesto bellico che ha interrotto la loro partita di campionato per un’allerta bombardamenti, costringendoli a rifugiarsi in un bunker, i calciatori ucraini si trovano ad affrontare la sesta giornata europea con poche possibilità di avanzare nella competizione. Sono ultimi senza punti, avendo realizzato il loro primo e unico gol solo nella quinta giornata. Solo una vittoria potrebbe loro consentire di mantenere vive le speranze. Tuttavia, sono attualmente coinvolti nella lotta per il titolo di campionato e arrivano da due partite contro la seconda in classifica in tre giorni, senza effettuare turnazione, pertanto il leggendario Shovkovski sarà chiamato a decidere se affrontare la Real con determinazione o concedere un po’ di riposo ai suoi giocatori chiave.
L’undici iniziale sarà deciso nella tarda mattinata. Imanol ha già alcune idee su chi potrebbe scendere in campo, ma non prenderà una decisione definitiva fino a che non avrà parlato con i giocatori infortunate e confermato la lista dei convocati. Ci sono delle incognite per quanto riguarda la formazione. La questione principale riguarda il ruolo di pivote, dato che Zubimendi, il giocatore di punta della squadra, non ha partecipato all’allenamento di ieri e la sua disponibilità è in dubbio. Se dovesse essere in condizioni di giocare, è probabile che parta titolare e che eventualmente venga sostituito nel secondo tempo, a partita già indirizzata. In caso contrario, Olasagasti sembra essere in pole position, avendo già preso il posto di Zubimendi nel match contro il Leganés. Urko è considerato un’opzione naturale, ma non ha il favore di Imanol, nonostante possa essere un’opportunità per lui di partire titolare. Turrientes, invece, è ancora troppo presto per lui, sebbene sarà convocato. Si prevede che ci sarà una rotazione contenuta, limitata principalmente ai cambi necessari. La prossima settimana sarà tranquilla e non manca molto alla pausa, così Imanol potrebbe decidere di fare affidamento sui suoi giocatori chiave, visto che sembrano in buone condizioni fisiche e motivati. Kubo potrebbe riposare se Barrene sarà in forma, permettendo a Becker di giocare. Zubeldia, invece, potrebbe lasciare spazio a Jon Martín se Zubimendi scenderà in campo. Gli altri infortunati restano un’incognita, ma Aramburu, Oyarzabal e Brais sono praticamente certi di giocare. Sergio Gómez e Sucic si contenderanno il posto accanto al galiziano, con Marín come opzione, sempre che Zubimendi sia in campo. In ogni caso, è fondamentale vincere senza esporsi a rischi. Aperribay ha sottolineato che la Real non è ancora in Europa, è semplicemente in corsa per entrarci. È probabile che Imanol abbia utilizzato questa dichiarazione per motivare la squadra. Le eliminatorie sono in attesa per la Real per la quinta stagione consecutiva, e non si può permettere di mancare l’appuntamento.