Ieri si è svolta una partita in Turchia che ha evidenziato la posizione dell’Athletic nel cammino verso la prossima fase della rinnovata Europa League. I leoni hanno fatto un passo significativo verso la qualificazione tra le otto squadre che accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Qualora raggiungessero questo obiettivo, i rojiblancos scamperebbero la fase di play-off eliminatori, prevista per il 13 e il 20 febbraio; i sorteggi per queste gare si svolgeranno il 31 gennaio. Attualmente, il vantaggio dell’Athletic sulla nona squadra in classifica, con un gruppo di squadre che occupano le posizioni dalla sesta alla decima, è di sei punti.
I bilbaini hanno due incontri rimasti: affronteranno il Besiktas in Turchia il 22 gennaio e il Viktoria Pilsen a San Mamés otto giorni dopo. Se rimarranno tra le prime otto a fine gennaio, non avranno ulteriori impegni europei fino al 6 e 13 marzo. La UEFA specifica nel suo regolamento che a partire dalla fase attuale, i club possono affrontare anche avversari della stessa federazione nazionale durante i play-off, e che è possibile anche sfidare team già incontrati nel girone.
Unità in campo e fuori. L’Athletic, oltre a quanto dimostrato dai giocatori selezionati da Valverde, ha mostrato un forte senso di comunità. La reazione del gruppo, sia in campo che in panchina, quando Amrabat ha perso il controllo contro Sancet, è stata decisamente chiara. La foto sopra queste righe ne è la testimonianza. In questa occasione, il centrocampista navarrese non ha reagito come in passato, e i suoi compagni sono giunti prontamente in suo aiuto.
Siamo uniti nei momenti favorevoli e sfavorevoli.