Pablo Barrios si prepara per diventare uno dei protagonisti principali dell’Atlético de Madrid nella lotta per il vertice della classifica. Per raggiungere questo obiettivo, la squadra colchonera deve conquistare il campo del Barcellona, impresa che non riesce a portare a termine da oltre dieci anni.
Si tratta di un incontro cruciale, in cui l’Atlético è determinato. “È una delle sfide più importanti della stagione. Sappiamo che il Barça dispone di una squadra forte e che, insieme al Real Madrid, sta competendo per il titolo di LaLiga.
Sarà una partita emozionante”, ha dichiarato Pablo Barrios in un’intervista alla Cadena Ser. “Siamo carichi di fiducia, con molte vittorie alle spalle. La squadra sta bene, tutti contribuiscono e siamo in una buona fase”, ha aggiunto il giocatore spagnolo.
Il centrocampista madrileno ha riflettuto sui cambiamenti che hanno portato la squadra a collezionare 11 successi consecutivi. “Non credo che sia stata una modifica tattica, abbiamo sempre adattato il nostro gioco agli avversari. All’inizio della stagione, quando le cose non andavano bene, la situazione non era così grave come si diceva. Ora stiamo beneficiando di risultati positivi e siamo molto soddisfatti”, ha spiegato. Parlando a ‘El Larguero’, Barrios ha sottolineato che l’Atlético si presenta alla sfida in condizioni opposte rispetto al Barcellona. “Quello che è successo a noi all’inizio accade ora a loro, ma in modo inverso. Quando noi eravamo in difficoltà, tutti notavano il nostro stato, mentre loro stavano disputando ottime partite. Hanno una rosa formidabile e, sebbene recentemente non abbiano ottenuto i risultati sperati, dispongono di giocatori di grande qualità, rendendo questa partita molto impegnativa”, ha commentato il giovane talento. Infine, il calciatore ha parlato delle possibilità dell’Atlético di competere per i trofei. “Assolutamente. L’ho detto fin dall’inizio della stagione, quando le cose non si stavano incastrando. Sapevo che avevamo una squadra competitiva con i nuovi arrivi uniti ai giocatori già presenti, ma il cammino è lungo, dobbiamo procedere passo dopo passo, partita dopo partita”, ha concluso.
Il giovane calciatore, in una recente intervista con la Cadena Ser, ha parlato di come molti lo considerino il successore di Koke, incluso il capitano dell’Atlético. “Mi dicono spesso che sono il nuovo Koke, ma non è così. Koke è sempre stato il mio idolo, sia in campo che fuori, e spero di disputare ancora molte partite con lui nel centrocampo”, ha dichiarato. Successivamente, ha rivelato le sue emozioni riguardo a questa etichetta. “Non sento pressione, ma solo gioia. Essere riconosciuto in questo modo da una leggenda come Koke è per me motivo di grande orgoglio. Questo mi sprona a continuare a impegnarmi come sto facendo. Quando si entra a far parte del primo equipo, si arriva a un livello altissimo e non è facile ritagliarsi un posto, considerando la qualità dei compagni e la pressione… Giocare qui è tutta un’altra storia rispetto a farlo nel Cerro del Espino. La situazione cambia radicalmente”, ha spiegato il giovane di Moratalaz.