Le motivazioni che hanno portato l’Atlético a scegliere di non svolgere l’allenamento al Bernabéu prima dell’incontro

L’Atletico Madrid si prepara già per il derby degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid, che si svolgerà martedì 4 marzo al Santiago Bernabéu. L’allenatore Diego Pablo Simeone ha avviato i preparativi fin da domenica scorsa.

Il team tecnico ha deciso di non effettuare una delle sessioni di allenamento che sarebbero state tra le più significative della stagione, quella con gli allenamenti all’interno dello stadio rivale prima della sfida di Champions. Negli ultimi tempi, la UEFA non impone più ai club ospiti di allenarsi allo stadio dove affronteranno il match il giorno dopo, come avveniva in passato.

Oggi, non è nemmeno richiesto di effettuare un breve riscaldamento sul campo, una pratica che una volta veniva considerata necessaria per le squadre che rifiutavano di allenarsi in un particolare stadio. Pertanto, ora sono le società a decidere come procedere in questo ambito. La maggior parte, compreso l’Atletico Madrid, sceglie di allenarsi nel campo dove giocheranno la partita di Champions, anche se spesso si trovano in un’altra città. Questo è accaduto in questa stagione in stadi come quelli del Benfica, PSG e Sparta Praga. Tuttavia, in un’altra occasione, a Salisburgo, non è stato possibile perché le condizioni climatiche hanno causato ritardi nel volo dell’Atletico, che non ha avuto il tempo necessario. In questo caso, però, la situazione è diversa. Essendo nella stessa città, l’Atletico ha preferito svolgere la sessione di allenamento lunedì 3 marzo presso la sua Ciudad Deportiva a Majadahonda, come è sua consuetudine. Inoltre, ha scelto di non tenere le conferenze stampa pre-partita al Santiago Bernabéu, decidendo di farle al Metropolitano, nel proprio stadio.

Il club Atlético è ben consapevole di come sia il Bernabéu, dalle condizioni del terreno di gioco alle sue dimensioni. Recordiamo che hanno svolto un derby di campionato in quel luogo solo un mese fa. La squadra di allenatori ha optato per evitare di allenarsi allo stadio, ritenendo che non ci fossero benefici. Infatti, allenarsi lì espone a sguardi avversari, e inoltre si renderebbe necessaria una sessione pomeridiana. L’allenamento al Cerro del Espino avviene al mattino, permettendo così un recupero e un riposo più prolungato.

In aggiunta, la scelta di Diego Pablo Simeone è influenzata anche da una certa dose di superstizione. In occasione delle semifinali di Champions League otto anni fa, l’Atlético si era effettivamente allenato presso il Bernabéu. Molti ricorderanno Gabi Fernández, il capitano di allora, che camminava pensieroso sul campo del rivale storico. Il risultato di quella partita fu disastroso, con una sconfitta per 3-0. Pertanto, sembra che ci sia anche la volontà di non sfidare la sorte in questa decisione del Cholo.

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