Il tifo del Sevilla inizia a manifestare segni di frustrazione verso Saúl Ñíguez. L’acquisto del centrocampista proveniente da Elche, che ha avuto una carriera brillante con l’Atletico Madrid e la nazionale, non ha soddisfatto le aspettative create tra i sostenitori, l’opinione pubblica e il club stesso.
L’ex giocatore internazionale spagnolo continua a offrire prestazioni deludenti ogni settimana, aggiungendo così un capitolo poco glorioso alla sua esperienza al Sánchez-Pizjuán. Anche se Xavier García Pimienta conta su di lui, Saúl non riesce a decollare, e ciò ha portato a critiche nei confronti dell’allenatore per la sua decisione di schierarlo come titolare nonostante le evidenti difficoltà del giocatore, che sembra molto lontano dalla forma ottimale.
Tra infortuni e una lunga assenza dai campi (la prima infortuna muscolare della sua carriera, come dallo stesso affermato), il calciatore in prestito dall’Atletico non ha potuto esprimere tutto il suo potenziale, ma rimane comunque un elemento chiave nello schema di García Pimienta. Il Sevilla gli ha conferito presto il ruolo di capitano, suscitando anche critiche per questa scelta. Saúl ha tentato di dimostrare il suo spirito di leader nelle riunioni prepartita e nelle sue dichiarazioni elette sopra il campo, ma sul terreno di gioco non si sono manifestati i segnali di quel leadership. Finora ha giocato 16 partite con il Sevilla, di cui 14 in campionato, realizzando un gol e fornendo 5 assist. I sostenitori del Sevilla si aspettano di più da lui, specialmente in un ruolo in cui la squadra non dispone di molte alternative. Il giocatore esperto ha scelto di unirsi al Sevilla grazie alla sua amicizia con Víctor Orta, il direttore sportivo del club, ma non ha ancora dimostrato di meritare un posto assicuro nella squadra, nonostante l’intento iniziale fosse quello di rescindere il contratto con l’Atletico. Alla fine, è arrivato soltanto in prestito.
Il 30 giugno diventa disponibile, ma il suo contratto oneroso complica la situazione, soprattutto a causa delle sue prestazioni deludenti.