Il capo del Barcellona desidera esercitare pressione

Il fitto calendario delle competizioni non offre pause e oggi, sabato, il FC Barcelona torna in campo per la Liga, affrontando l’Osasuna a Montjuïc. Per i blaugrana si presenta l’occasione ideale per consolidare il loro primato e mettere pressione sulle squadre in scia, con l’Atletico e il Real Madrid che giocheranno le loro partite domenica, rispettivamente a Getafe e contro il Rayo.

Questa 27ª giornata di campionato è particolarmente influenzata dai prossimi match decisivi di ritorno degli ottavi di finale di Champions League: martedì il Barça affronterà il Benfica a Montjuïc, dopo la sconfitta per 0-1 a Lisbona, mentre mercoledì l’Atletico se la vedrà con il Real al Metropolitano, con i blancos in vantaggio dopo il 2-1 dell’andata.

È quindi naturale considerare il peso degli impegni in agenda negli incontri di questo fine settimana, che potrebbero aumentare il rischio di distrazione per i club di vertice e richiedere una gestione oculata delle risorse a disposizione. Hansi Flick, il tecnico del Barça, ha riconosciuto nella conferenza stampa pre-partita la necessità di apportare alcune rotazioni nella formazione, pur non avendo ancora definito quali cambiamenti effettuare. Probabilmente, il suo pensiero andava al massiccio turnover attuato nella partita di andata a El Sadar contro l’Osasuna, che si era conclusa con la prima sconfitta della stagione per i catalani (4-2), interrompendo una striscia positiva di sette vittorie consecutive. Ora, il Barça affronta nuovamente l’Osasuna con il morale alto, forte di sei successi di fila che lo hanno riportato in cima alla classifica.

Per estendere il proprio consecutivo di vittorie a sette, l’Atlético Madrid farà visita al Coliseum per affrontare il Getafe, con un distacco di 4 punti dal capolista, mentre il Real Madrid ospiterà il Rayo, con 6 punti di svantaggio. Siamo ormai alle battute finali di questo campionato, che si avvicina alle ultime 10 giornate riflettendo le indicazioni di Luis Aragonés, decisive per la conquista del titolo. La selezione dei giocatori deve essere meticolosa, quasi chirurgica. Flick ha assicurato di schierare il “miglior team” contro l’Osasuna, senza confermare se sia arrivato il momento di concedere un turno di riposo a Pedri o Raphinha. È praticamente certo che Szczesny sarà titolare, con Cubarsí in campo a causa della sua squalifica in Champions League dopo il cartellino rosso ricevuto a Lisbona. Le opzioni per il resto della squadra sono aperte. Nell’ultima sessione di allenamento, la formazione mostrata ha evidenziato qualche difficoltà difensiva, con Fort e Gerard Martín come terzini, affiancati da Cubarsí ed Eric Garcia.

Osasuna, attualmente decimo, arriverà a Montjuïc senza il suo giocatore Aimar Oroz, e avendo guadagnato il primato di pareggi in Liga con 12, per il Barça un pareggio sarebbe considerato già deludente. Il tecnico Vicente Moreno ha dichiarato che, per “il 90% delle squadre, un pareggio a Barcellona sarebbe positivo”, ma ha anche avvertito che “l’obiettivo deve essere la vittoria”. Per raggiungere tale scopo, il suo piano potrebbe includere il posizionamento di una difesa a cinque, strategia già utilizzata con successo da Las Palmas e Leganés. L’unico punto interrogativo nelle fila ‘rossonere’ è Aitor Fernández, portiere di riserva, mentre Aimar Oroz sarà assente a causa di un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra, dopo aver segnato una doppietta contro il Valencia.

Faccio molti sforzi, però sembra che stia creando risultati inferiori

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