Per la prima volta dopo sei mesi, il Valencia ha lasciato la zona retrocessione. Nella sfida di sabato scorso a Mestalla contro il Valladolid, i valencianisti hanno faticato per ottenere la vittoria, ma il loro allenatore Carlos Corberán è stato chiaro già nelle sue prime dichiarazioni, dopo aver espresso le sue condoglianze al Barcellona per la morte del medico Carles Miñarro, affermando: “La classifica si giudica a fine stagione”.
Corberán ha minimizzato l’importanza di non essere più in zona rossa, concentrandosi sul match: “Abbiamo iniziato bene, esercitando il controllo per segnare più di un gol, ma non abbiamo sfruttato tutte le opportunità e un imprevisto ha reso la partita più difficile”.
Ha però elogiato la reazione della squadra: “Non era semplice riprendersi mentalmente; avevamo dolore e frustrazione, ma siamo riusciti a lasciarci tutto alle spalle dopo l’intervallo. Era essenziale vincere e ci siamo riusciti affrontando le difficoltà. I valori emotivi superano gli aspetti tattici”. Dopo l’errore di Mamardashvili sul gol di Latasa, Corberán è stato interrogato sul portiere georgiano e ha ammesso di sentirsi dispiaciuto per l’accaduto. “Non ho dubbi sul valore di Giorgi come portiere. È colpito e si sente responsabile per l’errore, ma ha trovato la forza di rialzarsi e ha disputato un’ottima seconda parte di gara, mostrando coraggio in area. Mi fa piacere vedere un giocatore rialzarsi dopo un errore”. Riguardo a Sadiq, che ha segnato il gol vittoria dopo aver mancato alcune occasioni evidenti, ha dichiarato: “Ho tre attaccanti di grande valore. Umar sta dimostrando il suo valore. Hugo Duro è infortunato e c’è anche Rafa Mir. Ho fiducia in loro. Sadiq rappresenta quello che è stata la partita: impreciso in qualche frangente, ma capace di rialzarsi e colpire. Ci sono delle somiglianze fra la sua prestazione e quella della squadra”. “C’è ancora molto da fare. Solo con impegno, sforzo e dedizione possiamo raggiungere i nostri obiettivi”.
Durante una settimana di pioggia, oltre 41.000 tifosi hanno riempito Mestalla. È straordinaria la passione dei tifosi del Valencia CF, per noi è inestimabile e dobbiamo ricambiare ciò che ci offrono. La grandezza del Valencia CF non si misura con la sua posizione in classifica, ma con la sua storia e il suo straordinario pubblico”, ha concluso Corberán.