1 – 28 secondi: L’avvio eclatante dell’Atlético, il gol di Gallagher
Il piano di Diego Simeone ha cominciato nel migliore dei modi per l’Atlético di Madrid. Non c’è modo migliore per prendere slancio nella rimonta di un’eliminazione se non scattare con tale energia e trovare il risultato già al primo assalto diretto.
Il cross da destra di Rodrigo de Paul è stato attaccato da Giuliano Simeone, che non ha toccato il pallone, ma Conor Gallagher ha colto l’occasione superando Fede Valverde e battendo Thibaut Courtois, lasciando al portiere poco spazio per intervenire.
2 – Minuto 69 e 32 secondi: Il rigore su Kylian Mbappé, l’errore di Vinícius
L’unico momento in cui Kylian Mbappé ha potuto accelerare, trovando spazio nel primo contropiede del Real Madrid, ha messo in mostra le sue doti in un’azione che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. Ha affrontato Giménez con grande rapidità, si è infilato all’interno con la stessa facilità con cui ha superato Lenglet, il quale ha steso l’attaccante francese per fermarlo prima del duello con Jan Oblak. Dopo un periodo di possesso sterile senza occasioni per riagganciare il punteggio, Vinícius Junior, scelto come primo rigorista da Carlo Ancelotti, si è fatto carico dell’ultima responsabilità. Ha sbagliato il primo rigore della sua carriera con il Real Madrid, colpendo troppo forte e alto, cercando l’angolo ma senza centrare la porta.
3 – La serie di rigori: il passo falso di Julián Álvarez, il gol incerto di ‘loco’ Rüdiger
Ancora una volta la gloria è arrivata da una serie di rigori, come accaduto al Etihad Stadium nella scorsa edizione della Champions League contro il City. Questa volta, il protagonista è stato Antonio Rüdiger, un difensore centrale che si è fatto carico di calciare il quinto rigore al Metropolitano. Il tentativo precedente, operato da Lucas Vázquez, era andato a vuoto, il che ha creato tensione dopo l’imprevisto scivolone di Julián Álvarez.
L’attaccante argentino aveva colpito il pallone in alto, superando Courtois, ma il VAR ha avvisato l’arbitro che aveva toccato la sfera con entrambi i piedi, generando confusione tra il pubblico, mentre il videomarcador evidenziava l’errore con un cerchio rosso.
La seconda svista da parte della squadra di casa è avvenuta con il tiro di Marcos Llorente che ha colpito la traversa. Con gli occhi puntati su Rüdiger, il tedesco ha tirato con forza e, dopo aver toccato il portiere Oblak, il pallone è entrato in rete, scatenando una celebrazione che si è rivelata all’altezza del suo soprannome. Rüdiger ha iniziato a correre sollevando le ginocchia in un modo lungo e vibrante, un gesto che è stato imitato da molti compagni di squadra in un momento di pura euforia.