La squadra di Imanol deve necessariamente vincere l’ultima sfida contro i rivali baschi

È arrivato il momento decisivo per la Real Sociedad. L’andamento non brillante della competizione europea quest’anno ha portato a diversi scivoloni e prestazioni deludenti per i txuri urdin, che sono ancora in corsa, ma il tempo per raggiungere l’Europa non è illimitato, e nemmeno i concorrenti.

Il derby basco contro l’Athletic di questa sera rappresenta l’opportunità ideale per riscattarsi dopo una sconfitta pesante come quella di Vitoria e per mostrare determinazione. Restano cinque partite decisive, cariche di emozione, anche se Imanol ha già comunicato la sua volontà di lasciare il club che ama.

Anoeta, che celebrerà le leggende come Rekarte, De Paula, Aranzabal e Alberto, deve essere un luogo di riconoscimento per il lavoro svolto, ma anche un ambiente che stimoli i giocatori locali a impegnarsi di più nella ricerca della vittoria. La squadra deve compiere un passo avanti per raggiungere i propri obiettivi; giocatori come Oyarzabal, Zubimendi, Kubo e Aihen porteranno ora una responsabilità maggiore. Tutti gli elementi sembrano favorire una serata ideale, ma l’elemento più cruciale resta da dimostrare: la prestazione sul campo. Una sconfitta contro i rivali sarebbe un colpo difficile da recuperare e diminuirebbe le possibilità di accesso europeo per la Real.

L’imbattibilità dell’allenatore oriotarra ad Anoeta contro l’Athletic (con cinque vittorie e due pareggi) offre una ragionevole fiducia per assistere a una versione più brillante e incisiva dei realisti. Nella passata stagione, hanno sconfitto i ragazzi di Valverde con un netto 3-0, e nell’edizione precedente hanno vinto 3-1. Non è il momento di interrompere questa buona serie; è piuttosto l’ora di rifarsi da deludenti prestazioni come quella del derby a San Mamés.

La Real ha molto da perdere.

Il match di questa settimana è particolarmente significativo per la Real Sociedad. I txuri urdin puntano a migliorare la loro posizione, attualmente a quattro punti dal Celta, che si confronterà con il Madrid, e a due lunghezze da Rayo, Mallorca e Osasuna, ma si trovano in una serie negativa di tre partite senza vittorie. È giunto il momento di cambiare rotta. D’altro canto, l’Athletic si presenterà sul campo con la frustrazione per la pesante sconfitta subita in Europa giovedì scorso. Un team ferito come l’Athletic può rivelarsi molto insidioso. Valverde ha sempre mostrato la sua capacità di fare turnover quando ritiene un incontro successivo più cruciale, perciò è probabile che schieri una formazione con diversi riserve, concedendo riposo ai giocatori chiave in vista della partita di giovedì a Manchester. Ha l’opportunità di farlo, dato che si trova al quarto posto con sei punti di vantaggio sulla sesta posizione. Tuttavia, potrebbe considerare l’inserimento di giocatori come Vivian, che ha subito un’espulsione, o Berenguer, che è stato sostituito nel primo tempo a San Mamés. Non saranno disponibili Sancet e Nico.

Rimanere fiduciosi

Considerato che non ci sono state gare nei giorni precedenti, il carico di lavoro si è senz’altro alleggerito, ma Imanol non può ancora contare su tutta la rosa per affrontare un derby così significativo contro l’Athletic. Ha perso per il resto della stagione Óskarsson e non ha ancora il difensore centrale titolare Zubeldia. Anche se recupera Aguerd, non torna al 100%, così come Barrenetxea e Becker, attesi in attacco.

In vista del match di stasera, la formazione titolare non dovrebbe discostarsi eccessivamente da quella schierata durante la sconfitta contro il Vitoria, nonostante le sensazioni negative emerse in quell’occasione. Aihen torna a occupare il ruolo di terzino sinistro, mentre Pacheco lascia il suo posto al difensore marocchino. Il resto della squadra dovrebbe rimanere invariato. Traoré potrebbe avere possibilità di giocare, ma Aramburu sembra essere il favorito. Un’altra incognita riguarda se Jon Martín manterrà il suo posto, considerando la presenza di quattro centrali, anche se il suo rendimento è stato convincente. Pacheco e Aritz sono destinati a fare da riserve. Zubimendi sarà confermato come guida del centrocampo, affiancato da Brais, mentre il mister potrebbe continuare a fidarsi di Marín, preferendolo a un Sucic in calo. In attacco, la situazione è piuttosto chiara, con Kubo, Oyarzabal e Sergio pronti a scendere in campo insieme, a meno di sorprese. Per le fasi finali del match, Mariezkurrena, Barrenetxea e Becker rappresenteranno delle opzioni.

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