Nel club dell’Atlético di Madrid si temeva che, con la comunicazione del Comitato Tecnico degli Arbitri (CTA) riguardante l’arbitro Juan Martínez Munuera, designato per dirigere l’incontro contro il Deportivo Alavés a Mendizorroza, potesse risultare più influente del previsto.
E così è stato, soprattutto grazie all’intervento del VAR, che ha evitato un possibile grave danno all’Atlético. Quando il primo tempo volgeva al termine, Julián Álvarez si trovava in una mischia con Garcés. L’argentino tentava di colpire il pallone alzando una gamba, senza apparenti rischi, ma al momento del contatto quella stessa gamba toccava leggermente la coscia dell’avversario.
L’arbitro, tuttavia, valutò la situazione come una chiara espulsione, interpretando il movimento come una scivolata pericolosa. Così, decise di espellere “l’Araña”, lasciandolo incredulo. La panchina dell’Atlético reagì con indignazione, scendendo in campo per protestare. Fortunatamente, il VAR intervenne e Jorge Figueroa Vázquez invitò Munuera a rivedere le immagini per constatare l’errore. Dopodiché, l’arbitro annullò la sua decisione iniziale, ma si vide costretto a estrarre un cartellino giallo per Julián, che gli impedirà di scendere in campo contro la Real Sociedad nella prossima partita a causa dell’accumulo di ammonizioni. Questa decisione fu messa in discussione dallo spogliatoio dell’Atlético, poiché ritenevano che l’azione meritasse almeno una sanzione. Va ricordato che Munuera aveva già espulso, in questa stagione, Pablo Barrios per un cartellino rosso diretto durante un incontro col Celta di Vigo, dopo soli sette minuti di gioco al Metropolitano.
Lo stesso arbitro che in passato ha mostrato la cartellino rosso ad Antoine Griezmann a Girona, poiché il francese lo aveva accusato di non avere fischiato un rigore, apostrofandolo con le parole: “Sei un fifone”.