L’Inter di Milano si trova tra le squadre finaliste nell’attuale stagione della Champions League. Il club italiano sta vivendo un momento d’oro, avendo raggiunto la sua seconda finale in tre anni, dopo aver eliminato il FC Barcelona con un clamoroso punteggio di sette gol complessivi nelle semifinali.
Molti degli atleti chiave di questo Inter sono volti noti per i tifosi dell’Atletico Madrid, in quanto rappresentano alcune delle più grandi star del calcio europeo al momento. Inoltre, alcuni dei giocatori che hanno avuto un ruolo decisivo nella competizione erano stati in passato nel mirino del club madrileno.
Tra questi c’è Lautaro Martínez, che era praticamente un giocatore dell’Atletico. Era dicembre del 2017 quando il club spagnolo aveva raggiunto un accordo verbale per il suo trasferimento. All’epoca, Lautaro, 20 anni, stava brillando nel Racing e l’Atletico aveva mostrato un forte interesse, tanto che Andrea Berta volò in Argentina per finalizzare l’affare. In questo stesso giornale erano già apparse immagini del momento della firma. Ma come mai non è approdato all’Atletico? Lautaro stava per firmare un contratto di sei anni, con un trasferimento fissato a 12 milioni di euro (la sua clausola era di nove), rimanendo in prestito al Racing fino a giugno. L’accordo era praticamente concluso, come confermato dal suo agente. Tuttavia, Diego Milito e Javier Zanetti intervennero, alzarono l’offerta a 18 milioni e lo portarono con sé.
Un altro protagonista significativo di questa competizione è stato Marcus Thuram. L’attaccante francese è stato molto vicino a unirsi all’Atletico durante le finestra di mercato invernale e quella estiva del 2023, esprimendo interesse ancor prima della scadenza del suo contratto con il Borussia Mönchengladbach.
Tuttavia, il club delle strisce rosse e bianche decise di rinunciare all’acquisto durante il mercato invernale, ritenendo troppo alta la cifra richiesta dal Mönchengladbach per il trasferimento e sperando di ingaggiarlo a zero al termine della stagione; nonostante gli sforzi per persuaderlo, compreso l’intervento di Griezmann, l’Inter prese l’iniziativa offrendo una somma di trasferimento superiore ai 10 milioni di euro.
LA MACCHINA DEL CALCIO INTERISTA
Nel 2019, l’Atlético de Madrid si era avvicinato all’acquisto di Nicolò Barella, il cervello dell’Inter di Milano. È un giocatore molto apprezzato da Diego Pablo Simeone. Era stata formulata un’offerta per lui, ma il Cagliari, la sua squadra di allora, era consapevole di avere un grande talento e decise di resistere. Lo rivelò il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini: “Nel 2019, l’anno precedente alla sua partenza, abbiamo ricevuto un’offerta significativa dall’Atlético de Madrid. Quando lo costringemmo a trascorrere un altro anno con noi, capii che sarebbe stato difficile trattenerlo l’anno successivo. Quando un calciatore del Cagliari riceve un’importante proposta da un club come l’Atlético, non è semplice restare, ma è ancora più difficile mantenere la calma e concentrarsi sugli obiettivi della squadra per tutto l’anno. Nicolò, invece, rimase e probabilmente visse la sua stagione più brillante qui. Perciò, era naturale lasciarlo andare all’Inter a fine stagione, soprattutto perchè Antonio Conte lo desiderava fortemente e l’Inter aveva ambizioni diverse dalle nostre. Roma, Inter e Atlético furono gli unici tre club che trattarono seriamente con noi,” dichiarò all’epoca il presidente.
Uno dei calciatori che l’Atlético di Madrid ha cercato con insistenza nel corso della sua carriera è stato Hakan Calhanoglu. Questo interesse si è manifestato sia quando giocava nel Bayer Leverkusen, sia più tardi dopo la sua partenza dall’AC Milan. Diverse stagioni fa, in vista della stagione 2020/21, il club madrileno presentò un’offerta al calciatore, proprio prima dell’arrivo di Rodrigo De Paul. Stando a quanto riportato da ‘Sky Sport’, l’Atlético propose tre milioni di euro all’anno, più tre milioni come bonus per il trasferimento, ma il giocatore scelse di unirsi all’Inter di Milano.
In aggiunta, l’Atlético ha avuto sotto osservazione anche Davide Frattesi, sebbene non abbia mai concretizzato un’offerta per lui. Il centrocampista, vista l’impossibilità di acquisire Barella, è stato uno dei nomi che il club ha considerato, soprattutto quando il suo minutaggio in squadra era ridotto e si parlava di una possibile rescissione del contratto.