L’Atlético ha concluso il suo compito, diventando il ‘giudice’ delle aspirazioni europee dell’Osasuna

L’Atlético de Madrid si appresta a disputare le ultime tre partite di LaLiga, avendo già raggiunto il proprio obiettivo stagionale, con pochi incentivi rimasti nel mirino. La squadra guidata da Diego Pablo Simeone sarà ospite giovedì 15 maggio a El Sádar (alle 19:00) contro l’Osasuna.

A livello collettivo non ci sono molte variabili in gioco, ma a livello individuale, Jan Oblak è in corsa per il ‘Premio Zamora’. Tolto questo aspetto, i restanti match per l’Atlético fungeranno da preparazione verso il prossimo Mondiale per club negli Stati Uniti, permettendo così di apportare ottimizzazioni, rinforzare la fase difensiva e recuperare atleti come Antoine Griezmann.

D’altro canto, l’Osasuna ha maggiori motivazioni, visto che è coinvolto nella corsa per la Conference League. Questa sfida segna anche il penultimo incontro di Vicente Moreno come allenatore della squadra pamplonica, il quale spera di concludere con una qualificazione europea. Si prevede un buon afflusso di pubblico a El Sádar. La formazione navarrese mira a risollevarsi dopo un mese di aprile difficile, con un pareggio e una sconfitta. Recentemente l’Osasuna ha visto una sfida sfavorevole contro l’Atlético, avendo perso 12 degli ultimi 13 confronti, di cui ben dieci senza nemmeno segnare. Questo è un ulteriore ostacolo da affrontare. L’Atlético, dal canto suo, ha ottenuto sei vittorie consecutive a El Sádar in LaLiga, un record nella storia del torneo. Uno dei rientri più attesi è quello di Julián Álvarez, dopo aver scontato un turno di squalifica, che si affiancherà in attacco a un Alexander Sorloth in forma smagliante, reduce da una straordinaria performance con quattro reti segnate contro la Real Sociedad nell’ultima partita.

Inoltre, la formazione proposta da Simeone sarebbe praticamente la stessa rispetto all’ultima partita, con l’unica differenza del ritorno di ‘Araña’. L’undici del Cholo includerebbe Oblak; Llorente, Giménez, Le Normand, Galán; Giuliano, Barrios, Koke, De Paul, Julián Alvarez; Sorloth. KOKE, DI NUOVO Se questa formazione venisse confermata, rappresenterebbe la seconda volta consecutiva per Koke Resurrección come titolare, dopo un lungo periodo in cui era rimasto in panchina; evidenziando anche il fatto che attualmente Antoine Griezmann non è considerato parte del ‘piano A’ del Cholo. Vicente Moreno dovrà fare a meno di Rubén García, una perdita significativa dato il buon rendimento messo in mostra quest’anno. Si apre quindi la possibilità di inserire Peña, Arnaiz o Barja nella formazione titolare. Un’altra alternativa potrebbe essere rinforzare il centrocampo con Moi Gómez o Iker Muñoz.

I Portland Trail Blazers e il futuro di Shaedon Sharpe

La sorpresa che riserva il calendario per l’Athletic