Il club di Las Palmas ha minacciato di presentare una denuncia contro il Sevilla, poiché non esiste una regolamentazione IFAB riguardante il ritorno in gioco dopo un infortunio da commozione cerebrale

Negli ultimi tempi è emersa l’ipotesi, come già anticipato dalla Cadena COPE, che la squadra delle Canarie possa presentare un reclamo al Sevilla presso il Comitato Disciplinare per l’inserimento irregolare di Badé nella partita di martedì scorso, disputata al Sánchez Pizjuán.

Il calciatore francese era stato costretto a lasciare il campo sabato a Balaídos a causa di un episodio di commozione cerebrale, come riportato nel referto dell’arbitro González Fuertes. Badé era stato scelto da Joaquín Caparrós tra i titolari per il confronto contro Las Palmas, ma secondo le linee guida sulle commozioni, sarebbe dovuto rimanere a riposo per circa sette giorni prima di poter tornare a competere.

È importante notare che non esiste una normativa specifica su questo tema. A partire dalla FIFA, che chiarisce che la raccomandazione riguardo ai tempi di recupero per commozioni cerebrali è quella di non reinserire il giocatore nel match lo stesso giorno e di seguire un protocollo di valutazione medica con un rientro graduale all’attività. Non vi è un periodo di stop prestabilito; il rientro in gara deve avvenire progressivamente, in base all’evoluzione dei sintomi e alla ripresa del calciatore. Per quanto riguarda il protocollo di concussione in vigore nel nostro campionato, si specifica che un “giocatore non deve tornare a scendere in campo in nessun incontro, sia esso nazionale, internazionale o amichevole, per almeno 7 (sette) giorni dall’infortunio, fino all’orario d’inizio del match. Con il miglioramento delle condizioni di salute del giocatore, sarà possibile riprendere l’attività fisica quotidiana in modo graduale”. In effetti è consigliato che il club segua rigorosamente ciascuna delle seguenti fasi per una corretta riabilitazione del calciatore, ciascuna delle quali deve richiedere da 1 a 2 giorni prima di procedere al passo successivo, seguendo le indicazioni del medico specializzato che supporta il club: a. Astensione da attività fisica per 24-48 ore; b. Esercizi aerobici leggeri; c.

Un programma di recupero specifico include esercizi mirati, sessioni di allenamento non a contatto, allenamenti di contatto completo e il ritorno alle attività fisiche e di contatto. È importante notare che il termine per presentare reclami durante la settimana è notevolmente ridotto. Nel caso in cui Las Palmas decidesse di procedere con un reclamo, è fondamentale sapere che il termine di scadenza è scaduto mercoledì scorso alle ore 14:00. Questo è quanto stabilisce l’articolo 26 del Codice Disciplinare della RFEF, che regola la procedura di ascolto. In esso si afferma che il diritto a presentare reclami deve essere esercitato entro le 14 ore del secondo giorno lavorativo successivo alla partita interessata. Inoltre, per gli incontri che si svolgono in giorni diversi dal fine settimana, il termine di presentazione è ridotto di ventiquattro ore, ovvero fino alle 14 ore del giorno lavorativo immediatamente successivo. Pertanto, mercoledì scorso si è chiuso il termine per il club delle Canarie per segnalare qualsiasi situazione relativa al match di Sánchez Pizjuán.

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