Questo pomeriggio, Montjuïc vivrà per i tifosi del Barcellona un momento unico in questa stagione calcistica. Non ci sono più partite decisive o finali drammatiche da affrontare, dato che, tranne la finale di Champions League, sfuggita per soli due minuti, la squadra ha già conquistato tutti gli altri trofei.
Supercoppa, Coppa e Liga sono i titoli che sono stati vinti grazie all’impegno di Hansi Flick e di una generazione di talenti entusiasti, la maggior parte dei quali ha mosso i primi passi calcistici alla Masia. Questi giovani giocatori hanno catturato così tanto l’affetto dei tifosi che venerdì scorso si sono riversati nelle strade di Barcellona per una celebrazione storica, con la partecipazione di 670.000 sostenitori, molti dei quali ancora in età scolare.
Questo è il valore aggiunto di una squadra che trionfa non solo per i suoi successi sul campo ma anche per il suo spirito gioioso. Quest’oggi, il pubblico renderà l’ultimo riconoscimento a questa formazione, che, se tutto andrà secondo le attese, nei prossimi mesi potrà tornare al suo tradizionale posto al rinnovato Camp Nou. L’Estadi Olímpic ospiterà, alle 19:00, quello che dovrebbe essere, se il piano verrà rispettato, l’ultimo incontro casalingo del Barça in questa sede. Sarà una domenica con un’atmosfera festosa, poiché dopo aver vinto il derby contro l’Espanyol, conquistando così la 28ª Liga, i giocatori del Barcellona riceveranno il trofeo di campioni dalle mani del presidente della Federazione, Rafael Louzán. Prima dell’inizio della partita, il Villarreal, squadra avversaria, tributerà un omaggio di riconoscimento al Barcellona con un passaggio, poiché per loro è cruciale confermare un posto nella prossima Champions League.
L’applauso che il Barcellona riceverà oggi al Lluís Companys sarà il risultato di un sincero riconoscimento, dopo mesi in cui ha rappresentato una fonte di motivazione per una squadra che nell’estate del 2024 ha intrapreso un percorso incerto. Non mancavano preoccupazioni riguardo alla possibilità di affrontare un periodo difficile, soprattutto considerando un Real Madrid reduce da successi in Liga e Champions e, per di più, con l’arrivo di Kylian Mbappé. Pertanto, per i tifosi del Barça, conquistare tutti i trofei nazionali e farlo contro l’acerrimo rivale è diventato un potente simbolo del straordinario sorpasso culé.
Oggi, per il mondo del calcio, i nomi che risuonano sono quelli di Lamine Yamal, Pedri e Cubarsí. Questa nuova era di eccitazione è strettamente legata alla fiducia riposta dalla dirigenza in Flick e alla sua fervente convinzione in questo Barcellona, che ha descritto come una “famiglia”, desideroso di ripetere le medesime gesta nel prossimo anno. L’ultima partita casalinga della stagione sarà un’opportunità per il Barcellona di dare spazio ai giocatori meno impiegati, rinforzando così il concetto di “famiglia”. È bene sottolineare che il mantra “bisogna vincere” rimane il fulcro della filosofia di Flick. Lottare per il ‘Pichichi’ con Robert Lewandowski, segnare 100 gol in Liga, o scoprire se Ter Stegen tornerà titolare dopo il suo rientro sono obiettivi paralleli. Ronald Araujo, afflitto da qualche problema fisico, sembra destinato a non scendere in campo.
Dall’altra parte ci sarà un Villarreal estremamente motivato, guidato da Marcelino García Toral, che attualmente occupa il quinto posto, l’ultimo valido per la Champions 2025-26, con un vantaggio di 5 punti sul Betis. “Per quanto bene hanno giocato”. Così ha sintetizzato Marcelino la sua intenzione di fare il corridoio al Barcellona, anche se poi punterà a vincere.