Ernesto Valverde proseguirirà la sua avventura all’Atletico per un’altra stagione. Dopo aver conquistato la Coppa un anno fa e aver ottenuto la qualificazione alla Champions League quest’anno, si prepara a guidare nuovamente la squadra nella massima competizione europea.
Gli accordi tra le parti sembravano già definiti e ieri pomeriggio Ibaigane ha ufficializzato la notizia: “Valverde rinnova e raggiungerà il traguardo di dieci anni alla guida dell’Atletico”. L’allenatore ha firmato fino al 30 giugno 2026, segnando così la sua quarta stagione in questo terzo mandato, per un totale di dieci.
Questo rinnovo coinciderà anche con la conclusione del ciclo presidenziale di Jon Uriarte, che ha assunto la carica nel 2022 dopo aver vinto le elezioni. Valverde ha dedicato 21 anni al servizio dell’Atletico, considerando le sue esperienze sia come giocatore che come allenatore negli storici stadi di San Mamés. “È una sfida significativa, un’ulteriore opportunità da affrontare”, ha dichiarato il tecnico ai canali ufficiali del club. Oggi parlerà con i media a Lezama alle 13.00, in vista della partita contro il Barça. Questa sarà l’ultima occasione di salutare De Marcos prima di “rinfrescare le energie e ricominciare” per i nuovi obiettivi che si presenteranno. Ci attende una stagione con quattro competizioni, incluso il prestigioso torneo di Champions. “Ogni anno porta qualcosa di nuovo, ma spetta a noi scrivere la nostra storia poiché nulla è già scritto”. Sembra che Valverde percepisca un’opera ancora da completare in questa fase con l’Atletico: “Quando siamo tutti uniti, anche il nostro pubblico, diventiamo una squadra forte. Voglio capire fin dove possiamo arrivare, e quest’entusiasmo è sempre presente, pur sapendo che nel calcio a volte non si sa quali direzioni prenderà”.
L’obiettivo della squadra è intraprendere un percorso che favorisca il benessere collettivo, creando un ambiente in cui tutti possano identificarsi e in cui i tifosi possano essere fieri. Valverde ha dichiarato: “Vogliamo sfruttare al massimo le nostre potenzialità, continuando a competere come sa fare l’Athletic.” Mikel González ha aggiunto di provare un grande orgoglio nel lavorare insieme a Txingurri. Il direttore sportivo ha elogiato il suo allenatore, sottolineando che ha chiuso la stagione con “risultati straordinari” e ha saputo gestire bene la rosa, garantendo che ogni giocatore avesse le proprie opportunità in una stagione impegnativa di 54 partite senza cali di forma.
L’impatto di Valverde va oltre il semplice computo delle vittorie; secondo González, egli gioca un ruolo fondamentale nella crescita del club, meritando un tributo speciale da parte del pubblico di San Mamés, poiché è considerato una vera e propria leggenda. Con il match di domani contro il Barça, Valverde raggiungerà 452 partite da allenatore dell’Athletic, avvicinandosi sempre più al traguardo delle 500, considerando il numero minimo di incontri previsti per la prossima stagione. Tuttavia, ciò che spinge Valverde a proseguire è un legame più profondo: “Ho una responsabilità nei confronti della squadra, dei giocatori e delle persone con cui collaboro. Anche se non dovrei sentirmi così, è qualcosa che mi compenetra.”