La UEFA prende provvedimenti contro i sostenitori del Betis e della Fiorentina

Il Comitato di Controllo, Etica e Disciplina della UEFA (CEDB) ha imposto sanzioni all’ACF Fiorentina e al Real Betis Balompié per gli eventi incresciosi avvenuti durante la semifinale di ritorno della Conference League, svoltasi allo stadio Artemio Franchi. Durante l’incontro, si sono verificati scontri tra tifosi, lancio di petardi e altri oggetti.

La UEFA ha deciso di infliggere una multa di 30.000 € al Real Betis e di vietare la vendita di biglietti per i tifosi in trasferta per il prossimo incontro in competizione UEFA, a causa dell’accensione di petardi e comportamenti vandalici.

I legali del Real Betis stanno esaminando la validità della penalizzazione per eventualmente presentare un ricorso. Tuttavia, la UEFA specifica che “tutti questi addebiti vengono considerati come misure disciplinari in un periodo di prova e non sono immediatamente applicabili, ma possono entrare in vigore in caso di un’ulteriore violazione simile durante questo periodo” (Articolo 26(3) del Regolamento Disciplinare UEFA). Riguardo alle misure inflitte alla Fiorentina, è stato disposto di attuare la sanzione precedentemente sospesa dal CEDB nella decisione del 24 marzo 2025 (DC 39929), che comporta la chiusura parziale dello stadio per le zone S01, S02, S07 e S08 durante la prossima partita di UEFA in cui l’ACF Fiorentina sarà la squadra ospitante, secondo quanto previsto dall’articolo 26, comma 3, del Regolamento Disciplinare.

L’ACF Fiorentina è stata sanzionata con una multa di 50.000 euro e si è disposto il parziale sgombero del proprio stadio, coinvolgendo le sezioni S01, S02, S07, S08, S09 e S10, per un (1) incontro ulteriore della competizione UEFA in cui giocherà da squadra ospitante. Questa decisione è stata presa a causa di atti come l’accensione di fuochi d’artificio, il lancio di oggetti e comportamenti turbolenti tra il pubblico. Inoltre, il club è stato multato con 28.000 euro per l’ostruzione di strade pubbliche e con 4.500 euro per comportamenti inappropriati da parte della sua squadra.

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