L’atteggiamento riservato dell’Athletic prevale sulla frenesia del Barça

Un mese fa, durante un incontro a San Mamés, le figure di Jon Uriarte e Mikel González hanno messo in evidenza il concetto di “discrezione”. Questo approccio è diventato una prassi nel club dell’Athletic da quando la nuova dirigenza ha preso le redini nel 2022.

Ogni operazione riguardante acquisti, rinnovi o situazioni delicate è gestita con riservatezza. Questa posizione si contrappone a quella del Barcellona, che tende a farsi notare di più nel panorama mediatico. Laporta ha accennato a una possibile acquisizione di un giocatore che suscitava grandi aspettative tra i tifosi, alludendo a Nico Williams senza però nominarlo esplicitamente.

Negli ultimi giorni, il presidente ha mantenuto il riserbo quando gli è stato chiesto del giocatore, mentre Deco ha affrontato l’argomento in un’intervista con La Vanguardia. A Bilbao, invece, regnava un silenzio carico di tensione, con incertezze sulla permanenza del giovane talento. Da quella conferenza stampa, il club ha emesso solo due comunicati: uno in risposta al vandalismo del murale dedicato ai Williams e l’altro per avvisare del monitoraggio dei movimenti da parte del Barcellona. Mercoledì scorso, nessuno dell’Athletic ha rilasciato dichiarazioni a Baiona, dove i dirigenti erano riuniti per delineare il progetto per Iparralde. La vera sorpresa è arrivata ieri alle 10:32, quando il club ha rivelato la continuazione del contratto di Nico Williams fino al 2035 tramite un video ufficiale. Da quel momento, l’Athletic ha potuto mostrarsi fiero del suo contributo. Nessuno se lo aspettava.

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