Pablo García ha dichiarato: “Ho ricevuto una chiamata dal Sevilla, ma ho risposto che avrei atteso il Betis.”

Pablo García è tornato ad allenarsi con il Real Betis dopo la sua partecipazione al Mondiale Under-20 con la Spagna, e riprenderà il suo posto nella rotazione di Pellegrini in occasione della partita di sabato contro il Villarreal. Questo giovane talento, il primo calciatore di sempre a vestire la maglia della prima squadra dopo aver attraversato tutte le categorie del club fin dai prebenjamines, ha rilasciato un’intervista ai mezzi di comunicazione del Real Betis in cui condivide i suoi inizi.

Ricorda che, a meno di tre anni, si infiltrava già negli allenamenti della squadra per calciare il pallone a Montecastillo. Fin da sempre, Pablo è stato legato al calcio e, girando per le strade del quartiere Parque Alcosa, non perdeva occasione per tirare calci al pallone, provocando qualche danno ai negozi vicini.

“Una volta ho rotto il vetro di una cartoleria vicino al bar di mio padre, sotto casa”, racconta. La sua passione per il pallone è innata: “Sono sempre stato un grande tifoso del Betis sin da piccolo, il mio sogno era essere vicino ai giocatori del Real Betis, farmi foto con loro e, in un certo senso, vivere a stretto contatto con loro. Così, i miei genitori mi hanno portato a Montecastillo e Pepe Mel, l’allenatore di quel periodo, doveva allontanarmi dai campi senza nemmeno conoscermi perché io, vedendo gli allenamenti, mi infiltavo e cominciavo a calciare in porta, a battere punizioni e rigori… molti giocatori restavano stupiti e impressionati dicendo ‘che bambino è questo, così piccolo e con un tiro così potente…”, ricorda Pablo García ai media del Real Betis.

Pablo García ricorda con affetto il momento in cui ricevette la chiamata dal Sevilla FC per unirsi alla loro accademia calcistica da giovanissimo. “Sono andato a provare con il Sevilla e, quando mi hanno contattato per firmare, ci siamo trovati a dover dire loro che apprezzavamo molto il trattamento ricevuto, ma che desideravamo prima ricevere notizie dal Real Betis, con cui stavo anche sostenendo delle prove… È stato un momento bellissimo sapere che il club che rappresenta il mio sogno, ovvero il Real Betis, mi contattava per iniziare il mio percorso nella loro cantera, permettendomi così di raggiungere traguardi importanti”. Nel 2025, Pablo ha avuto l’opportunità di rappresentare tre diverse selezioni giovanili spagnole, accumulando gol e debutando con la squadra maggiore del Real Betis. Tuttavia, rimane con i piedi per terra: “Nel calcio è fondamentale essere umili e mantenere un atteggiamento prudente. Basta un attimo di distrazione per perdere la propria direzione e compromettere la carriera, poiché non si tratta solo di saper trattare il pallone; ci sono molte influenze esterne che possono incidere su quel sogno che tutti aspiriamo a realizzare”.

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