Il cileno Manuel Pellegrini, attuale allenatore del Betis, ha rievocato la sua esperienza al Málaga definendola “tre anni indimenticabili”, facendo riferimento alle stagioni 2010-11, 11-12 e 12-13, durante le quali ha guidato la squadra andalusa. Presentatosi venerdì al Congresso Andaluz degli Allenatori a Benalmádena, Pellegrini ha enfatizzato il “calore” ricevuto dalla comunità malagueña.
“Non posso fare a meno di ricordare momenti meravigliosi, e ho ancora una casa a Málaga, a Marbella”, ha dichiarato il tecnico, menzionando la celebre sfida dei quarti di finale della Champions League contro il Dortmund, sottolineando come, con l’introduzione del VAR, avrebbero potuto raggiungere le semifinali.
“Arrivammo all’aeroporto verso le 3 o 4 del mattino e trovammo cinquemila persone ad aspettarci. L’ho già detto in molte occasioni, avrei desiderato rimanere al Real Madrid per più di un anno, ma questo mi avrebbe impedito di vivere la mia avventura al Málaga, un’esperienza per me memorabile”, ha affermato.
Pellegrini ha aggiunto che “non ama fare confronti tra le varie esperienze, tutte speciali a modo loro”, citando i suoi trascorsi al Betis, al San Lorenzo, e in altri club in Spagna, Inghilterra, e nel suo paese, ma ha ribadito che il periodo al Málaga rimane particolarmente significativo, avendo anche lasciato un ricordo indelebile. Riguardo alla situazione attuale del Málaga, ha espresso “tristezza” per le difficoltà istituzionali e i problemi legali che persistono, auspicando che possano risolversi al più presto, affinchè “chi assumerà la guida, non solo formalmente ma come vero proprietario, possa condurre il club a ottenere il riconoscimento che merita”. “Ho imparato tantissimo al Málaga”, ha concluso.
Ci sono state tre fasi ben definite. Nel mio primo anno, quando sono arrivato, il team era all’ultimo posto, nonostante un considerevole investimento in nuovi giocatori; ho preso in mano la situazione alla decima o dodicesima giornata e a trenta giornate dal via eravamo ancora ultimi. Tuttavia, abbiamo mantenuto la costanza e lavorato sodo, il che ci ha permesso di vincere sei delle ultime otto partite. Nella seconda fase, la squadra si è rinforzata e abbiamo ottenuto la qualificazione alla Champions League, un evento senza precedenti, ma poi siamo stati colpiti da una grave crisi economica, seguita dalla partenza di alcuni giocatori e da una riduzione della rosa, si è rammaricato. Pellegrini ha sottolineato l’eccellente stagione 2012-13: “Siamo riusciti a raggiungere i quarti di finale della Champions e a qualificare il team per l’Europa League. È stata una risposta positiva da parte dei giocatori in vari aspetti e per me è stata un’esperienza di crescita. Continuo a seguire le sorti del Málaga e spero che possa fare bene”, ha confessato.

