Chi è Alberto Contador, l’ex ciclista spagnolo che si è fatto Madrid-Milano in bici

Una storia piena di successi e di svolte inattese, quella dell'ex ciclista Alberto Contador.

Alberto Contador per dar seguito a una promessa fatta, ha raggiunto il capoluogo lombardo in bicicletta, percorrendo più di 1600 km. Ma chi è Alberto Contador, l’ex ciclista professionista che si è fatto Madrid-Milano in sella alla sua bici?

Chi è Alberto Contador

Contador nasce a Madrid nel 1982. Inizialmente attratto dal mondo del pallone, il ragazzo si avvicina al ciclismo all’età di quattordici anni, imboccato dal fratello maggiore Francisco. Poche pedalate furono sufficienti a convincere tutti, compreso lo stesso Alberto, il quale, in sella alla propria bicicletta, scoprì per la prima volta il sapore della libertà.

Professionista dal 2003, Contador comincia subito a correre forte. Talmente forte che nel corso di una tappa della Vuelta de Asturias (2004) rischia di morire per via di un aneurisma celebrale. Invece che scoraggiarsi, Alberto rimonta in sella con ancora più convinzione di prima. Nel 2007, a tre anni di distanza dall’incidente, il madrileno vince nientemeno che il Tour de France, una delle competizioni di ciclismo più importanti in assoluto.

Soltanto un anno più tardi – e senza un’adeguata preparazione, visto che non era preventivato che vi prendesse parte – Alberto trionfa anche nel Giro d’Italia. La maglia rosa, conquistata in occasione della 15° tappa, rimane infatti sulle sue spalle fino a Milano, destinazione finale del giro. Pochi mesi dopo, un Contador mai pago vince anche alla Vuelta de España, indossando la maglia d’oro dall’Alto de l’Angliru fino a Madrid.

Nel triennio 2009-2011 Contador vince altri due Tour de France (2009 e 2010) e un altro Giro d’Italia (2011). Nel 2012, tuttavia, il Tribunale Arbitrale dello Sport lo squalifica per 2 anni con effetto retroattivo (dal 2010 all’agosto del 2012). Galeotta, in quel caso, la positività di Alberto al clenbuterlolo, riscontrata in occasione di un test antidoping effettuato nel 2010. Sanzionato, Contador si vide pertanto revocare tutte le vittorie conseguite nel periodo recriminato, tra cui un Tour de France e il Giro d’Italia.

Il rientro dopo la squalifica

Riprese le attività nell’agosto del 2012, Contador dimostra fin da subito la sua fame di vittorie, vincendo immediatamente la Vuelta de España; trofeo che conquisterà per la terza volta due anni più tardi. Nel 2015, poi, Alberto riesce nell’impresa di aggiudicarsi il suo secondo Giro d’Italia. Un riconoscimento, quest’ultimo, che fece di lui l’unico ciclista (insieme a Hinault) a vincere almeno due volte ognuno dei tre Grandi giri (Tour de France, Vuelta de España e Giro d’Italia).

Gli ultimi due anni di carriera – in particolare la terribile annata del 2016 – furono tutt’altro che positivi, tanto che sul finire del 2017 Alberto Contador matura la difficile decisione di ritirarsi dal ciclismo professionistico.

La scommessa

Sposato con Macarena e padre di Luca, Contador si è recentemente messo in mostra percorrendo tutta la tratta che unisce Madrid a Milano in sella alla propria bicicletta (circa 1600 km). La sfida, che Alberto ha agilmente portato a termine, è stata la naturale conseguenza di una scommessa lanciata dallo stesso Contador.

Contador davanti al Duomo

L’ex ciclista madrileno, guardando i propri colleghi correre l’ultimo Giro d’Italia, postò un video nel quale affermava che qualora Lorenzo Fortunato avesse vinto, lui si sarebbe recato a Milano in bicicletta. Da Madrid! Ebbene, Fortunato, in quell’occasione, vinse. E Contador, non pensandoci su nemmeno una volta, ha rispettato la promessa fatta.

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