Il docufilm ‘Tagliati per le corse’: storie di resilienza e sport

Scopri le storie di atleti straordinari e il loro percorso verso le Paralimpiadi

Un evento significativo alla Dallara Academy

Ieri sera, la Dallara Academy ha ospitato un evento di grande rilevanza per il mondo dello sport paralimpico: l’anteprima del docufilm “Tagliati per le corse”. Questo progetto, fortemente voluto da Alex Zanardi, rappresenta una testimonianza di forza, sport e rinascita.

La serata ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, e vari membri del consiglio federale, che hanno sottolineato l’importanza di sostenere il paraciclismo e i suoi atleti.

Il sostegno della Federazione Ciclistica Italiana

Durante l’evento, Dagnoni ha ribadito l’impegno della Federazione nel promuovere progetti dedicati allo sport paralimpico. La collaborazione con Dallara, un partner d’eccellenza, è stata ufficializzata nel gennaio 2024, con la fornitura di una handbike ZB22 per gli allenamenti della Nazionale italiana di Paraciclismo. Questo gesto non solo dimostra il supporto concreto, ma anche la volontà di creare opportunità per gli atleti, permettendo loro di superare i propri limiti. “Il nostro obiettivo è andare oltre il semplice agonismo”, ha affermato Dagnoni, evidenziando come lo sport possa fungere da veicolo di inclusione e speranza.

Le storie di atleti straordinari

Il docufilm, diretto da Francesco Mansutti, segue le storie di sei atleti di Obiettivo 3 nel loro cammino verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Tra i protagonisti, Federico Andreoli e la sua guida Paolo Totò, che mostrano come il tandem possa creare un legame unico. Altri atleti, come Giulia Ruffato e Davide Cortini, raccontano come la bicicletta sia diventata un mezzo di rinascita dopo incidenti che hanno cambiato le loro vite. Ana Maria Vitelaru, con il suo percorso di successo, dimostra che la dedizione può portare a risultati straordinari. Queste storie non solo celebrano il talento, ma anche la resilienza e la determinazione degli atleti.

Un tributo ad Alex Zanardi

La serata si è conclusa con un toccante tributo ad Alex Zanardi, figura centrale del progetto Obiettivo 3. Dagnoni ha ricordato come, sebbene Zanardi non fosse presente fisicamente, il suo spirito e la sua visione continuino a ispirare il movimento paralimpico. La realizzazione delle handbike, spesso testate e perfezionate da Zanardi stesso, rappresenta un ulteriore legame tra il passato e il futuro del paraciclismo. La Nazionale paralimpica, con otto medaglie conquistate alle Paralimpiadi di Parigi, è un chiaro esempio di come lo sport possa unire e ispirare, trasformando le sfide in opportunità.

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