Nel cuore della storia della Formula 1, poche immagini sono iconiche come quella di Michael Schumacher al volante della sua Ferrari, avvolto nel rosso che ha simboleggiato per anni il dominio assoluto nel circus.
L’accoppiata tra il pilota tedesco e il Cavallino Rampante ha dato vita a uno dei cicli più vincenti nella storia dello sport automobilistico, con cinque titoli mondiali consecutivi dal 2000 al 2004.
Una striscia irripetibile di trionfi costruita su talento, determinazione e perfezionismo, che ha ridisegnato gli standard della competizione su quattro ruote. Il nome di Schumacher, anche a distanza di anni dal suo ritiro e dal tragico incidente sugli sci nel 2013, continua a echeggiare nei paddock e tra i tifosi.
È un simbolo di grandezza, di professionalità e di dedizione assoluta alla causa, qualità che ancora oggi ispirano i campioni in attività, come Max Verstappen e Lewis Hamilton, i quali continuano a misurarsi con i suoi primati. Per Ferrari, quegli anni sono stati la rinascita dopo un lungo digiuno di successi iridati. E per molti appassionati, Schumacher è stato l’uomo che ha restituito l’orgoglio a Maranello, rendendolo leggenda vivente. Mentre la rossa cerca di ritrovare i fasti di un tempo però, a Monte Carlo è andato in scena un evento che ha commosso tutti.
Ferrari F2001 all’asta: il ricavato andrà in beneficienza
E proprio uno dei simboli di quella leggenda è tornato alla ribalta, stavolta in un contesto diverso ma ugualmente emozionante. Ieri, in occasione del Gran Premio di Monaco, si è tenuta un’asta esclusiva curata da RM Sotheby’s, dove è stata battuta una delle vetture più emblematiche della storia della Formula 1: la Ferrari F2001 chassis 211, quella che Schumacher guidò verso la vittoria a Montecarlo e in Ungheria nella stagione 2001. L’auto è stata soprannominata “Il Gioiello della Corona” e rappresenta uno dei cimeli più ambiti da ogni collezionista.
L’evento è stato carico di simbolismo e si è svolto all’interno del Paddock Club proprio nel giorno in cui, ventiquattro anni prima, Schumacher conquistava il gradino più alto del podio nel Principato. Il ricavato dell’asta sarà devoluto alla Keep Fighting Foundation, l’organizzazione fondata dalla famiglia del campione per promuovere progetti in ambito sociale, culturale e sanitario in tutto il mondo. Non si tratta solo della vendita di un’auto, ma di un atto di celebrazione. Di un ritorno in pista, anche se solo ideale, di un gigante dello sport. Un modo per mantenere viva la sua memoria, alimentando con ogni dettaglio la fiamma di una passione che non si spegnerà mai.