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Il rapporto di Djokovic con il tennis
Novak Djokovic, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, si trova in un momento cruciale della sua carriera. Dopo aver affrontato diverse sfide nelle ultime competizioni, il campione serbo riflette sul suo rapporto con il tennis e sul futuro.
Nonostante le recenti difficoltà, Djokovic mantiene viva la sua ambizione, concentrandosi in particolare sul Roland Garros, un torneo che ha sempre rappresentato un obiettivo fondamentale per lui.
Una filosofia di vita ispiratrice
In un’intervista rilasciata a Business Traveler, Djokovic ha condiviso la sua filosofia di vita, che si basa su valori come disciplina, adattabilità e crescita personale.
“Il tennis ha plasmato ogni aspetto della mia esistenza fin da bambino,” ha dichiarato, sottolineando come questo sport non sia solo una carriera, ma un vero e proprio stile di vita. La sua riflessione più profonda riguarda l’importanza di aspirare a diventare la migliore versione di se stessi, un mantra che lo guida sia dentro che fuori dal campo.
La gestione della carriera e dei valori personali
Djokovic ha anche parlato della sua carriera imprenditoriale, evidenziando come abbia sempre rifiutato opportunità che non si allineavano con i suoi valori. “Non rappresenterò mai qualcosa in cui non credo profondamente,” ha affermato, dimostrando un’integrità professionale che va oltre il tennis. La sua passione per il benessere, la salute e l’educazione rimane centrale nella sua vita, accanto alla sua carriera sportiva.
Affrontare il declino e la ricerca di nuovi obiettivi
Con 24 titoli del Grande Slam nel suo palmarès, Djokovic è consapevole che il raggiungimento di risultati alti diventa sempre più complesso con l’avanzare dell’età. Tuttavia, non esclude la possibilità di tornare a quei livelli. “La grandezza evolve nella forma, come evolviamo noi stessi anno dopo anno,” ha detto, evidenziando la sua determinazione a continuare a competere. La sua mentalità competitiva è chiara: “Nel tennis, devi coltivare la mentalità che nulla è mai abbastanza. Il giorno in cui sentirai ‘è abbastanza’, sarà il momento di appoggiare la racchetta. Io… ancora non ho raggiunto quel punto.”