Gigi Datome ringrazia ma non concorda

"Mi dipingono come un intellettuale. Mi piacerebbe esserlo ma non lo sono" sottolinea.

Gigi Datome chiarisce sul proprio status.

“Non ho mai capito perché, ma mi dipingono sempre come l’intellettuale. Non che mi dia fastidio, mi piacerebbe esserlo, ma non lo sono. E l’unico zen che conosco è quello che ha a che fare con l’arte della manutenzione della motocicletta”.

A sottolinearlo, in un’intervista concessa al Corriere della Sera, è stato Gigi Datome.

“Ero molto motivato, volevo scoprire una città ricca di eventi, concerti, mostre. Mi sarebbe piaciuto assistere alle presentazioni dei libri dei miei autori preferiti. Non è possibile, ma non mi lamento.

Un sacrificio minimo rispetto a quanto accade in giro” ha aggiunto il giocatore dell’Olimpia Milano, tornato in Italia, nel capoluogo meneghino, dopo una proficua esperienza in Turchia, al Fenerbahce.

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