Chi era Wilt Chamberlain: tutto sul cestista americano

Uno dei giocatori NBA più forti di tutti i tempi che ha rivoluzionato la pallacanestro infrangendo qualsiasi record: tutto su Wilt Chamberlain.

Wilt Chamberlain per molti è il giocatore che più ha rivoluzionato la storia del basket americano. Il gigante dominò infatti la NBA negli anni Sessanta registrando record di ogni tipo, tra questi quello inarrivabile di 100 punti in una singola partita.

Chi era Wilt Chamberlain

Nato il 21 agosto del 1936 a Philadelphia in una famiglia composta da undici persone. Nel 1951 inizia a giocare per i Panthers, la squadra dell’Overbrook High School che frequentava. Alto 2,16 m e dal peso di 125kg, Wilt si dimostra subito un rivoluzionario della pallacanestro, allora giocata da uomini di “dimensioni normali”.

Il nativo di Philadelphia, mantiene una media di 31 punti a partita durante il primo anno di High School. Nelle stagioni successive, Chamberlain continua ad aumentare le sue medie, cominciando a registrare i primi record, segnando 74, 78 e 90 punti. Tra tutte le pretendenti pronte ad assicurarsi le prestazioni del centro, Wilt sceglie Kansas University. Con i Jayhawks, nonostante venisse spesso marcato da tre o quattro giocatori per volta, Chamberlain mantenne 30 punti e 19 rimbalzi di media. Dopo soli due anni al college, però, Wilt decise di non concludere l’anno da senior.

Il salto tra i professionisti

Non potendo entrare in NBA per via del mancato completamento degli studi, Wilt Chamberlain decise di accettare l’offerta degli Harlem Globetrotters. Dopo un anno con i trotters, debuttò in NBA con i Philadelphia Warriors, diventando subito il giocatore più pagato. Nella sua prima stagione realizzò 37.6 punti e 27 rimbalzi di media, migliorando qualunque altro record precedente di un rookie, vincendo al contempo MVP e Rookie of The Year. L’anno seguente, Wilt migliorò le sue medie e varcò la soglia dei 3000 punti e 2000 rimbalzi in una singola stagione.

Le prestazioni – già monstre – di Wilt Chamberlain continuarono ad impennarsi anche negli anni successivi, tanto che il 2 marzo 1962 il nativo di Philadelphia mette a referto il famoso 100 point game e una partita da 55 rimbalzi. Purtroppo però, anche a fronte di queste prestazioni, gli Warriors dovettero cedere ai Celtics di Bill Russell. Nella stagione 1962-1963, il proprietario dei Philadelphia Warriors cedette la franchigia ad un gruppo di imprenditori di San Francisco che, l’anno successivo, si liberò di Wilt Chamberlain per risanare il bilancio.

Il ritorno a Philadelphia

Wilt Chamberlain comincia la stagione 1965-1966 di nuovo a Philadelphia, che nel frattempo hanno preso il nome di 76ers. La stagione di Wilt fu monumentale, ma per la quinta volta in sette anni la squadra di Chamberlain dovette arrendersi ai Celtics di Russell. L’arrivo di coach Hanmun sulla panchina dei Sixers coincide – oltre con l’ennesimo rapporto conflittuale tra Wilt e un allenatore – con il turning point del gioco di Chamberlain. Sotto consiglio di Hanmun, infatti, il centro si mise a disposizione della squadra, abbassando il numero di tiri presi ma salendo di colpi nelle prestazioni collettive. Nei Playoffs del ’67 i Sixers sfidarono per l’ennesima volta i Celtics alle finali della Eastern Division e Chamberlain registrò la prima quadrupla doppia della storia. Wilt trascinò i suoi 76ers alla vittoria del titolo NBA battendo prima i Celtics di Russell e poi i suoi vecchi compagni di San Francisco.

wilt chamberlain sixers

Il passaggio a Los Angeles

Nel 1968 i Sixers cedettero, su volontà del giocatore, Wilt Chamberlain ai Los Angeles Lakers. Il primo anno in California non fu il migliore della sua carriera. Wilt, infatti, si ritrovò spesso in panchina (posizione a lui sconosciuta) e registrò “solo” 20 punti e 20 rimbalzi di media. I Lakers raggiunsero le Finals, dove però dovettero inchinarsi ai soliti Celtics del solito Russell. Dopo un anno da dimenticare su tutti gli aspetti, nella stagione 1971-72 i Lakers assunsero l’ex Boston Celtics Bill Sharman. Chamberlain e i Lakers tornarono alle NBA Finals, dove sconfissero in 5 partite i New York Knicks, regalando al centro il suo secondo e ultimo titolo NBA. Entrato in parabola discendente, continuò a sfornare prestazioni brillanti ma non riuscì più a trascinare i giallo viola al titolo.

wilt chamberlain lakers

Durante la sua carriera, Wilt Chamberlain ha messo a segno 31.419 punti, collocandosi al primo posto della classifica dei migliori marcatori di sempre. Ha mantenuto il primato fino al 1989, quando è stato superato da Kareem Abdul-Jabbar.

Dopo l’addio alla NBA, Wilt Chamberlain intraprese la carriera di imprenditore, aprendo un night club ad Harlem. Inoltre, cominciò ad investire in borsa e partecipò a molte pubblicità. Si dedicò anche al cinema, senza mai però ottenere il successo sperato. Già ricoverato in ospedale per un’aritmia cardiaca nel 1992, viene rinvenuto senza vita il 12 ottobre 1999 all’età di 63 anni in seguito ad un infarto.

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