E’ morto Paolo Rossi: il calcio è in lutto

'Pablito' aveva 64 anni, si è spento per un male incurabile. Fu protagonista assoluto della vittoria dell'Italia ai Mondiali 1982.

Un’altra tremenda notizia scuote il mondo del calcio: Paolo Rossi, eroe del Mundial ’82, è morto nella notte fra mercoledì e giovedì all’età di 64 anni per un male incurabile. A confermare la notizia la moglie, Federica Cappelletti, con un delicato post su Instagram accompagnato da una foto della coppia e il sottotitolo “Per Sempre”.

Nato a Prato il 23 settembre del 1956, fu uno dei migliori attaccanti della generazione che calcò il rettangolo verde a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Vicenza e Juventus furono le squadre in cui militò per più tempo, ma giocò anche per Como, Perugia, Milan ed Hellas Verona.

Il momento migliore della sua carriera fu indubbiamente il Mondiale in Spagna del 1982. Partito in sordina e senza grandi aspettative (complice la squalifica per il coinvolgimento nello scandalo calcioscommesse del 1980, benché si fosse sempre dichiarato innocente), Paolo Rossi divenne ‘Pablito’ nella seconda fase del torneo, segnando una storica tripletta al Brasile di Socrates, Falcao e Zico. Firmò poi entrambe le reti nella semifinale contro la Polonia e una delle tre marcature con le quali l’Italia stese la Germania Ovest in finale. Nello stesso anno vinse anche il Pallone d’Oro.

Con i club vinse anche un torneo di Serie B con il Vicenza e, con la Juventus, 2 Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Nel post carriera ha partecipato a diverse trasmissioni sportive in qualità di opinionista. In tempi recenti era diventato dirigente onorario del Vicenza, il club che lo rese grande alla fine degli anni ’70.

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