Milan, Gullit: “Mi sono sbagliato su Ibrahimovic”

"La sua mentalità e la sua etica del lavoro fanno crescere anche i compagni".

Nel corso di un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport Ruud Gullit ha parlato anche di Zlatan Ibrahimovic: “Chiariamolo subito: non ho mai detto che Zlatan sia troppo vecchio. Mai. Semplicemente, dopo il suo ultimo, brutto infortunio, pensavo fosse dura tornare al top.

Invece Ibra è ancora un giocatore meraviglioso: la sua mentalità e la sua etica del lavoro fanno crescere anche i compagni”.

Proprio il bomber ex United ha recentemente dichiarato che calcio e politica dovrebbero essere due argomenti ben separati: “Io ho sempre detto la mia contro l’Apartheid in Sudafrica.

Non ho mai pensato fosse una questione politica, ma di diritti umani e di libertà. Io suonavo reggae ed avevo una certa impostazione culturale. In Italia, poi, nessuno conosceva la storia di Nelson Mandela: la dedica del mio Pallone d’Oro nel 1987 contribuì a sensibilizzare gli altri, perciò non me ne pento”.

Con l’arrivo dello svedese il Milan è tornato a lottare per lo scudetto: “La mia favorita resta la Juventus. Certo, l’Inter è in testa, il Milan ha giocato alla grande prima di essere frenato dalle assenze, anche la Lazio mi piace. Ma i bianconeri hanno la squadra più forte e possono rimontare. Paragoni con il mio Milan? No, sono ere diverse. Allora la Serie A era il campionato più ricco del mondo, oggi Inghilterra e Spagna sono avanti”.

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