Christian Eriksen spiega i primi problemi con l’Inter

"Ero più abituato all'intuito, con Conte c'è sempre un piano da seguire".

Alla Gazzetta dello Sport Christian Eriksen ha spiegato i primi problemi che ha avuto quando è arrivato all’Inter: “Sono arrivato con la mente aperta per imparare. Quello che non ho capito all’inizio è che dovevo seguire sempre il sistema di Conte.

Che dovevo eseguire e ricordare tutte le giocate che lui aveva preparato per la squadra. In precedenza, ero più abituato all’intuito, ero libero di prendere decisioni in un secondo in base a quello che vedevo. Invece col mister c’è sempre un piano generale da seguire.

Bisogna essere preparati, sapere sempre dove sono i compagni e dove possono spostarsi. Ho dovuto imparare tutto questo, adattarmi a un ritmo diverso, poi a gennaio ci siamo parlati e ho iniziato a giocare di più e a dimostrare che ero capace”.

La situazione poi è cambiata: “Non ho rivincite da prendere contro nessuno. Io gioco soltanto a calcio: a volte va bene e altre male. Poi questo sport cambia velocemente, praticamente ogni settimana. Sei mesi fa vivevo una certa situazione, ma ora abbiamo vinto un trofeo e posso solo dire di essere molto felice di stare all’Inter”.

In nerazzurro ha ritrovato Lukaku, che ha affrontato diverse volte quando vestiva la maglia del Tottenham: “Non avevo dubbi su Romelu neanche in Premier, ma nel nostro sistema lo considero il centravanti migliore che ci sia. È impressionante, ma ora è diventato ancora più dominante di prima. Meglio averlo come compagno che contro”.

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